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domenica 10 settembre 2006

Wendenstöcke - *Caminando*

Una via assolutamente magnifica! *Caminando* (500 m, ED+, 7a+ max, 6c obbl.) è forse una delle vie più famose del Wenden, reputata per la qualità; della roccia, per la lunghezza, per l'omogeneità e per l'ingaggio richiesto (né troppo, né troppo poco...).
Insieme a Riccardo O. abbiamo polverizzato la via in poco meno di 7 ore per salire e scendere in doppia! Difficile trovare parole per descrivere questa esperienza: semplicemente uno di quei giorni in cui fila tutto liscio come l'olio!

Materiale: la via è quasi interamente attrezzata con fix inox Mammut da 10 mm ma è comunque consigliabile una serie di friends dal #.5 al #2 Camalot. Per il resto, 10 rinvii e due corde da 60 m
Esposizione: sud, ad una quota di circa 2500 metri.
Avvicinamento: dalla Wendenalp (raggiungibile lungo una strada privata - 10 SFr. di pedaggio), seguire il sentiero che si alza gradualmente a mezza costa in direzione del Reissen Nollen. Giunti sulla sua verticale, si prosegue lungo una stretta e ripida traccia che conduce alla base della parete Vorbau. Di qui, continuare verso sinistra lungo un sistema di cenge e salire in direzione dell'attacco della via (facile arrampicata e una corda fissa). Avvicinamento molto delicato in caso di temporale! (1.30 ore dalla Wendenalp).
Discesa: in doppia lungo la via fino alla cengia, poi dal bordo destro della stessa giù dritto fino alla base.

Le bellissime rigole del primo tiro.
Secondo tiro... ne restano ancora 15 al termine della via!
A partire dal terzo tiro la parete si drizza per rimanere costantemente verticale/strapiombante (foto R. Olliveri).
Tipico ambiente del Wenden, forte esposizione, verticalità assoluta e calcare perfetto.
La tipica immagine di *Caminando*.
Undicesimo tiro, al bordo dell’unica cengia della parete, sullo sfondo Jungfrau, Mönch e Eiger.
Riccardo firma il libro della via... mancano ancora 6 tiri.
Dopo 6 ore di arrampicata, finalmente in cima alla via.
Le doppie sono piuttosto aeree... meglio conoscere qualche piccola astuzia per non perdere il contatto con la parete.
Vista di una parte (!) della muraglia del Wendenstöcke dalla Wendenalp.