Due
giorni di arrampicata nel bacino di Argentière insieme a Riccardo B.,
sfruttando gli ultimi giorni di apertura dell’omonimo rifugio e della
funivia dei Grands Montets. Ottima accoglienza al rifugio, granito super
e frequentazione pressoché nulla... complice sicuramente la logistica
relativamente scomoda per l’arrampicata e l’assenza di una topo-guida
dettagliata della zona. Eppure c’è roccia in abbondanza!
Oggi abbiamo arrampicato sul
grande pilastro a sinistra del Couloir a Y, che culmina con la cima sud
dell’Aiguille d’Argentière. Abbiamo salito *Le pirate* (350 m, TD+, 6b+
max, 6a obbl.), bella via omogenea e poco attrezzata che percorre una
serie di fessure. Cinque spit su tutta la via (tre dei quali
assolutamente inutili) e qualche chiodo a volte non sono sufficienti per
trovare il giusto itinerario. Spesso sono possibili varianti (di pari
difficoltà) tra una sosta e l’altra.
Unica pecca sono purtroppo i
100 metri di sfasciumi per raggiungere la base del pilastro, che però si
evitano in discesa con una doppia lunga.
Materiale: 2 corde da 60 m, 1 set di TCU dal #00 al #3 Metolius, 1 set di friends dal #.5 al #2 Camalot, casco.
Esposizione: sud est.
Avvicinamento: in poco meno
di 1.30 ore dal rifugio fino allo sbocco del Couloir a Y, attrezzatura
light da ghiacciaio più che sufficiente. Reperire appena a sinistra del
couloir, un piccolo canale parallelo (un po’ più al riparo da eventuali
cadute di sassi) che si risale per un centinaio di metri fino a reperire
a sinistra le evidenti terrazze detritiche che conducono alla base del
pilastro roccioso. Ometto alla base, molto a sinistra.
Discesa:
8 doppie lungo la via di salita (le prime 2 a sx guardando la parete). I
cordini delle soste sono piuttosto vecchi e consumati... meglio
sostituirli! Lo zoccolo iniziale si scende con una doppia da 60 m
(ancoraggio a chiodi sul punto più basso sotto la verticale dell’attacco
della via).
La parete vista da sotto |
Secondo tiro, in basso si vedo lo zoccolo di sfasciumi |
Quarto tiro, due spit in placca permettono di raccordare una bella sequenza di fessure |
Quasi meglio del Grand Capucin |
Ambiente di alta montagna e roccia fantastica nella parte alta della via |
Riccardo impegnato sul passo chiave del penultimo tiro (6b) |
La via termina sulla cima Sud dell'Aiguille d'Argentière (3900 m) |