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sabato 22 dicembre 2012

Champdepraz - *Aspettando il negher*

Novità della stagione 2010/2011, in cui si era stranamente formata questa bella struttura ben visibile da Verrès. Allora era stata salita da M. Bernardi e T. Scalise-Meynet, battezzandola con un nome non proprio poetico ma che voleva evocare un loro amico (M. Farina) che in quel momento se la stava spassando in Sud America... *Aspettando il negher* (100 m, II/4).
Si trova a monte della cava a cielo aperto di Champdepraz ed è immersa nel bosco. Non si consolida bene tutti gli anni, dipende dall'apporto idrico a monte e dalla presenza di lunghi periodi freddi. I primi salitori hanno scalato la linea più evidente, in centro; esiste però la possibilità di salire anche a destra, in una sorta di diedro, affrontando un breve free-standing seguito da una serie di belle balze ghiacciate (WI 4, 80 m).
Oggi, insieme ad Ale, abbiamo colto al volo la possibilità di salire questa linea di rara formazione... ancora in piedi nonostante le alte temperature di questi giorni.
Attualmente è formata solo la linea originale centrale (manca quella all'estrema destra) che abbiamo salito in due tiri lunghi: prima sosta su ghiaccio alla base del free-standing, seconda sosta su albero in alto a destra (nessun materiale in posto).

Materiale: normale dotazione da ghiaccio (8/9 viti e ferretto per abalakov).
Esposizione: Est, ad una quota di circa 1100 m.
Avvicinamento: da Champdepraz seguire la strada che sale a tornanti verso il cuore del Parco del Mont Avic. Giunti ad un bivio, abbandonare la strada principale e seguire a sinistra (inizialmente in discesa) la deviazione per Boden e Gettaz. Continuare a salire a tornanti su una strada asfaltata (circolazione regolamentata da una Legge Regionale) fino alla prima deviazione sulla sinistra con relativo divieto d'accesso. In breve si perviene all'alpeggio di Chantery (910 m). Di qui, all'estremità meridionale dei prati, ha inizio un sentiero che si addentra nel bosco (bolli arancioni e gialli, inizialmente poco visibili) e che con numerosi sali-scendi si porta alla base del canalone emissario della cascata. Risalirlo quindi per un centinaio di metri di dislivello fino alla base della struttura. 40 minuti da Chantery.
Discesa: con due doppie lungo la cascata, la prima su albero e la seconda su abalakov. Nessun materiale in posto.

La cascata nelle attuali condizioni... c'è di meglio!

Ale mi raggiunge alla prima sosta

Continua il collaudo dei nuovi ramponi Cassin "Blade runner"... bella novità della prossima stagione

Il caratteristico free-standing del secondo tiro

La strada termina a Chantery... più simile ad una cascina che ad un alpeggio