Modulo "goulotte" nell'ambito di un corso di formazione per aspiranti guide alpine. Dopo due giorni di maltempo passati in falesia a fare dry-tooling, la voglia di salire in quota per scalare qualche bella linea era tanta! Il primo giorno di bello ci siamo quindi catapultati in massa sul versante Est del Mont Blanc du Tacul, dove le condizioni sono molto buone: con il mio gruppo sono andato a curiosare *Scotch on the rock* (450 m, IV/7 M), salita 20 anni fa da S. Haston e L. Gouault. Si tratta di una bella linea di misto che corre pochi metri a destra dell'ormai classica *Pinocchio*. L'arrampicata è sempre sostenuta ma ben proteggibile ovunque, cosa che invita a spingere senza indugi la libera. I tiri non sono mai lunghi e le soste tutte attrezzate a chiodi (qualche cordone non proprio in buono stato). Dopo la lunghezza chiave, la via prosegue con un tiro lungo non difficile ma delicato: con altri due tiri verticalmente si raggiunge la fine delle difficoltà. Da questo punto, considerata l'ora tarda (siamo saliti con la funivia n° 18...) e la cena fumante pronta al Rifugio Torino, abbiamo ancora effettuato un tiro da 60 m verso sinistra (M5) per andare a reperire le doppie di *Pinocchio* e calarci da quest'ultima che offre sicuramente soste meglio attrezzate.
Materiale: 2 corde da 60 m, 2 viti da ghiaccio, 1 set completo di friends C3+C4 BD
fino al #4 C4, fettucce, 3/4 chiodi da roccia per ogni evenienza.
Esposizione: Est.
Avvicinamento: stesso accesso delle super classiche * Modica-Noury* e *Albinoni-Gabarrou*, la via si trova poco a destra.
Discesa: in doppia lungo la via.
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In rosso il tracciato della via, appena a destra di *Pinocchio* (foto Lotito's blog) |
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Mauro impegnato sul primo tiro di *Scotch on the rock* |
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Filippo sul secondo tiro |
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Manuel al termine del secondo tiro |
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Terzo tiro, il più difficile... e più secco (foto F. Precetti) |
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Filippo esce dalla tratto più impegnativo della via (terzo tiro) |
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Quarto tiro, lungo e delicato (piuttosto secco) |