Accanto alle conosciute vie moderne di Piola e Vogler, il Pilier Rouge du Clocher (Tacul) offre anche alcune linee più "classiche" salite negli anni '80 dall'instancabile esploratore verticale Gian Carlo Grassi. Una di queste è *Il pifferaio di spit* (250 m, ED-, 6c max, 6a obbl.), situata a destra di *Empire state building* e interessata recentemente da un parziale restyling alle soste. La via si caratterizza per un diedro assolutamente perfetto (terzo tiro) che, da solo, vale per tutto il resto! Se, a questo, si aggiunge una parte alta piacevole e su buona roccia, ci sono tutti i presupposti per una bella ripetizione.
Solo una piccola nota al percorso. Nel quarto tiro la via originale piega nettamente a destra per aggirare una porzione strapiombante. È di gran lunga consigliabile (e più logico) proseguire dritto, superando una sorta di camino strapiombante (1 fix in posto) che conduce direttamente alla base dell'inconfondibile parte alta.
Materiale: 2 corde da 50 m, 6 rinvii, 1 serie completa di friends C3 + C4 BD fino al #3 C4.
Esposizione: Sud Est.
Avvicinamento: in circa 40 minuti dal Rifugio Torino.
Discesa: in doppia lungo *Empire state building*.
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Meglio non utilizzare il ponte più diretto per attaccare la via... |
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Il fantastico diedro (terzo tiro) che caratterizza la via: 6b storico che potrebbe valere tranquillamente 6b+. |
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Roccia compatta e belle fessure nella parte alta dell via. |
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Una finestra sul Monte Bianco! |
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Ultimo tiro: molto vario e tutto da scalare. |
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Riccardo al termine della via, con lo sfondo di Chandelle, Trident, Dente e Jorasses. |
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Extra bonus: il topo della via. Il tratteggio a destra è il percorso originale... meglio seguire la variante diretta. |