E allora via su questo itinerario che è già stato definito come *Luna nascente* degli anni '00. Ed effettivamente calza piuttosto bene, considerato lo stile di scalata (grandi diedri inclinati verso destra) e la difficoltà (direi due gradi pieni in più, mediamente).
Merita sicuramente essere percorso maggiormente per non cadere nell'oblio ed essere invaso da muschio e vegetazione purtroppo un po' fastidiosi in alcuni tratti facili.
Materiale: corde da 60 m, 1 set completo di friends da #.1 X4 a #5 C4 BD (raddoppiando le misure da #.5 a #2 C4).
Esposizione: Sud Est.
Avvicinamento: senza dilungarsi in tante parole, lo schizzo (allegato) di S. Pedeferri è più che esaustivo. Le corde fisse in loco non sono propriamente in buono stato... tirare con cautela, non è un parco avventura.
Discesa: in doppia, inizialmente su calate indipendenti a sinistra della via (faccia a monte), poi lungo la via. Solo una calata un po' impegnativa dalla S3 che necessita qualche moschettonaggio per non allontanarsi troppo dalla via.
Avvicinamento mellico... |
Terzo tiro (7b). |
Sesto tiro (6b+), interamente da proteggere. |
Vista dall'alto sul sesto tiro. |
Il disegno dell'avvicinamento by S. Pedeferri: nulla di più preciso! |
Lo schizzo originale della via, sempre dalla mano artistica dell'apritore. |