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mercoledì 10 luglio 2019

Sanetsch - *Sergio*

Esaurite le possibilità di apertura sulla classicissima Paroi des Montons, è naturale che i chiodatori spostassero la loro attenzione più a sinistra, dove la roccia non manca sicuramente. C'è solo un problema: la qualità del calcare qui non è propriamente eccellente dal primo all'ultimo metro... ma ci sono ampie zone a dir poco entusiasmanti. Con una accurata scelta del percorso e una bonifica più importante sono nati e stanno nascendo ancora vie interessanti.
Oggi, insieme a Riccardo B., siamo andati a curiosare una di queste novità: *Sergio* (200 m, 7a max, 6b obbl.), opera di J.-M. Porcellana e G. Tieche che hanno terminato i lavori nell'estate dello scorso anno. Si tratta di una via piuttosto omogenea e lineare che impone una scalata piuttosto fisica. Peccato solo che le difficoltà tecniche siano concentrate in passi di blocco piuttosto brevi e non si risolvano in lunghe cavalcate di continuità; ma questa è una questione di gusti. I gradi ci sono sembrati piuttosto stretti. Attenzione all'attrito delle corde sull'interminabile ultima lunghezza: forse sarebbe stato meglio spezzarla in due tiri corti per potersi godere il boulderino finale su roccia stratosferica ma con le corde che sembrano pesare quintali ;-)
La roccia è solida su tutta la via e le porzioni più fragili sono sicuramente già state bonificate dai passaggi; il risultato è che è molto difficile che rimanga in mano un appiglio.

Materiale: corde da 50 m, 15 rinvii, casco.
Esposizione: Sud, al sole tutto il giorno.
Avvicinamento: in meno di 30 minuti dall'auto, evidente.
Discesa: in doppia lungo la via, saltando la S1 (50 m esatti fono a terra da S2).

Il topo originale della via.
L'attacco è ben riconoscibile.
Terzo tiro (7a), lungo e complesso.
Le bellissime rigole di calcare alla fine dell'interminabile sesto tiro (6c).
Dalla cima, uno sguardo a cosa c'è dietro alla parete.
Discesa in doppia rapida, aerea e lineare.