Chulilla: il paradiso della scalata nell'entroterra di Valencia (Spagna). |
Piccola pausa delle attività invernali per andare a scaldare le ossa sulle belle pareti spagnole. Questa volta l'attenzione è caduta su una location sempre considerata ma che non avevo mai avuto l'occasione di visitare: Chulilla, nell'entroterra di Valencia. A dire il vero, ho sempre temuto che soffrisse del suo successo e che fosse ultra frequentata come ogni mecca della scalata. Fortunatamente però siamo capitati in una settimana con pochissima gente in giro e con meteo, tra l'altro, molto piacevole. Fin troppo caldo per scalare al sole! Il grosso pregio di Chulilla è quello di offrire innumerevoli settori di arrampicata - tutti meritevoli - con esposizioni per tutti i gusti: principalmente comunque Nord e Sud.
Le falesie sono tutte ottimamente attrezzate e i tiri sono mediamente lunghi viaggi (di resistenza ma non solo) verticali in cui la corda da 80 metri è d'obbigo. La chiodatura, sovente, va di pari passo con la lunghezza dei tiri, per cui bisogna essere pronti a lunghi runout. I sentieri di accesso alle falesie sono sempre ben battuti e non si cammina mai più di una mezzoretta.
L'unica nota dolente di Chulilla è la "vita" nel villaggio, praticamente inesistente. Anche i servizi principali non sono propriamente comodi. Per questo motivo consiglio di soggiornare a pochi chilometri di distanza ma con qualche alternativa in più: Losa del Obispo oppure Villar del Arzobispo sono due ottime possibilità. La vicinanza con una bella città come Valencia impreziosisce sicuramente il viaggio; quando ci si stufa di scalare basta prendere l'auto e dirigersi verso la nota località della costa orientale spagnola dove ci sono una sacco di belle cose da fare/vedere.
Le falesie sono tutte ottimamente attrezzate e i tiri sono mediamente lunghi viaggi (di resistenza ma non solo) verticali in cui la corda da 80 metri è d'obbigo. La chiodatura, sovente, va di pari passo con la lunghezza dei tiri, per cui bisogna essere pronti a lunghi runout. I sentieri di accesso alle falesie sono sempre ben battuti e non si cammina mai più di una mezzoretta.
L'unica nota dolente di Chulilla è la "vita" nel villaggio, praticamente inesistente. Anche i servizi principali non sono propriamente comodi. Per questo motivo consiglio di soggiornare a pochi chilometri di distanza ma con qualche alternativa in più: Losa del Obispo oppure Villar del Arzobispo sono due ottime possibilità. La vicinanza con una bella città come Valencia impreziosisce sicuramente il viaggio; quando ci si stufa di scalare basta prendere l'auto e dirigersi verso la nota località della costa orientale spagnola dove ci sono una sacco di belle cose da fare/vedere.