Pagine

giovedì 2 settembre 2010

Mont Aiguille - *Trilio*

Classica immagine del Mont Aiguille, *Trilio* corre sul bel pilastro grigio di destra

Il Mont Aiguille è probabilmente una delle montagne maggiormente presenti nell’immaginario dell’alpinista classico, che lo associa inequivocabilmente alla nascita stessa dell’attività che pratica. Nel 1492 (curiosa coincidenza) il Re Carlo VIII promuove la salita del Mont “Inaccessible” che viene realizzata da Antoine de Ville siglando un exploit per l’epoca.
La particolarità di questa montagna è senza dubbio la sua forma, simile ad una grande nave, inserita in un contesto piuttosto collinare. Sulle sue ripide pareti (alte da 200 m a 300 m) sono state tracciate svariate vie nel corso degli anni. Persino i mitici fratelli Rémy sono venuti a curiosare, aprendo una bella via sul pilastro più alto della montagna. Si tratta di *Trilio* (300 m, 7b con 2 p.a. max, 6c obbl.), salita in più riprese negli anni 1991/1992.
Oggi, insieme a Rémy (che non ha nulla a che fare con i fratelli che hanno aperto la via...) abbiamo ripetuto *Trilio* in una giornata caratterizzata da meteo perfetta. Va subito detto che la roccia sul Mont Aiguille non è rinomata per la sua solidità, però i due globetrotter elvetici hanno saputo seguire un percorso che presenta solo brevi tratti (facili) con roccia di dubbia qualità. Per il resto, si arrampica su un bel calcare compatto: le difficoltà sono principalmente di placca. Il terzo tiro (6c, stretto) è indubbiamente il più impegnativo e costituisce un bel filtro. Successivamente la quarta lunghezza si presenta come un liscio muro dove ancora due fix resistono alla libera: bisognerebbe essere alti almeno due metri per provare a non utilizzare gli spit per la progressione!
Discesa in doppia possibile solo fino al quarto tiro, poi è preferibile uscire in vetta e scendere per la Via Normale.
La via è quasi completamente attrezzata con fix inox Mammut (placchette miste, quadrate e arrotondate), ma può tornare utile una scelta di piccoli friends da utilizzare nei tratti più facili.

Materiale: 2 corde da 60 m, 12 rinvii, 1 set di TCU dal #0 al #3 Metolius, fettucce, casco.
Esposizione: NE, al sole fino a metà pomeriggio.
Avvicinamento: in poco più di un’ora lungo una strada sterrata poi sentiero dai pressi del villaggio di Les Granges.
Discesa: lungo la via normale. Sentiero, disarrampicata e due doppie di cui l’ultima molto lunga (2 corde da 50 m minimo!).