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sabato 12 febbraio 2011

Troisième Garde du Plateau - *Les quarantièmes rugissants*

In questo anomalo inizio di febbraio, particolarmente mite, torno dopo quattro giorni nel bacino di Argentière... questa volta a sud, insieme a Rémy. Incredibile constatare come, a distanza di poche centinaia di metri, si possano trovare condizioni perfette per grandi vie di misto e per arrampicare su fantastico granito rosso. Oggi abbiamo salito una via di Michel Piola, non particolarmente lunga ma molto omogenea ed estetica: *Les quarantièmes rugissants* (200 m, 6c max, 6a+ obbl.). Pochissimo materiale in posto lungo la via (4 spit con piastrina piccola Simond e 1 chiodo + le soste) ma ottime possibilità per proteggersi con protezioni veloci quasi ovunque.
Inutile dire che eravamo i soli arrampicatori in zona... tutti con pelli di foca o piccozze e ramponi! Fantastico.

Materiale: 2 corde da 50 m, 8 rinvii, 1 serie di friends #.5 al #3 BD, 1 serie di TCU dal #00 al #3 Metolius, 1 serie di micronuts.
Esposizione: sud, pieno sole.
Avvicinamento: comodissimo con gli sci, in circa un’ora dalla stazione superiore dei Grands Montets. Diagonale alto sotto la nord delle Droites, poi pelli di foca verso il colle di Argentière: la via si trova poco a sinistra del Minaret.
Discesa: in doppia lungo la via.

Comodo avvicinamento con gli sci
Secondo tiro (6b+)... delicato (foto R. Maquignaz)

Rémy spalmato come la Nutella sul pane :) al termine del secondo tiro
Terzo tiro (6c): granito perfetto (foro R. Maquignaz)
Vista dall'alto sul terzo tiro
Quarto tiro per Rémy (6b)
Quinto tiro (6b+), prima in diagonale poi dritto (foto R. Maquignaz)
Ultimo tiro per Rémy
Autoscatto lungo la via con lo sfondo delle Droites e dell'Aiguille Verte

martedì 8 febbraio 2011

Les Droites (parete Nord) - *Ginat*

Gli unici metri in cui affiora il ghiaccio lungo la via (foto S. Minoggio)

Aspettare il momento giusto per salire certe vie premia sempre... oggi è toccato alla *Ginat* (1000 m, V/5) sulla parete nord delle Droites, percorsa insieme a Sergio.
Attualmente la via si presenta in condizioni più che ottime. La quotidiana frequentazione facilita molto la progressione (gradini per i piedi e agganci per le piccozze ovunque!) anche se bisogna fare i conti con un certo traffico verticale :)
Molte cordate partono con le prime luci e terminano la giornata pernottando nel locale invernale del rifugio Couvercle. Nonostante l’avvicinamento e la discesa siano tracciati a piedi, utilizzando gli sci è possibile ridurre drasticamente i tempi di trasferimento. Se poi si utilizza un’attrezzatura leggera (tipo skialp race) il peso da portare sullo zaino lungo la via è veramente contenuto. Con Sergio abbiamo adottato questa strategia e siamo riusciti a percorrere l’itinerario prendendo la prima funivia dei Grands Montets (ore 8.50 da Argentière) e arrivando con un buon anticipo a prendere l’ultimo treno di Montenvers (ore 16.30)! Abbiamo impiegato circa 3.30 ore solo per la via, con un’andatura regolare, costante e senza perdite di tempo... mai di corsa. La discesa si effettua con una decina di doppie in un canale sul versante Sud poi con gli sci su neve discreta (croste di vario tipo) fino al congiungimento con la Vallée Blanche.