La recente pubblicazione della topo-guida di Michel Piola sulle Aiguilles Rouges (secondo volume, light) ha aperto al grande pubblico una zona arrampicatoria relativamente nuova; sicuramente una valida alternativa alla più affollata parte meridionale delle Aiguilles. Con partenza dalla diga di Emosson (in territorio elvetico), si raggiunge una serie di cime interessanti tra cui la Pointe Vouilloz e la sua vistosa parete Sud Est... probabilmente la più estetica della zona.
Per inaugurare il settore abbiamo scelto di ripetere *Alea jacta est* (350 m, 7a+ max, 6c obbl.), che non nascondeva giudizi più che positivi. Si tratta effettivamente di una bellissima linea, su roccia compatta, con difficoltà omogenee e chiodata in maniera impeccabile come solo Piola riesce a fare: 12 tiri perfetti, attrezzati a fittoni resinati... un lavoro titanico per il puro piacere dei ripetitori!
Il giudizio chiaramente è positivo quando si riescono a scalare tutte le lunghezze
onsight ;-)
Rimane solo un dubbio. Dagli studi classici (ormai persi nella notte dei tempi) ricordo che la celebre frase attribuita a Giulio Cesare che dà il nome alla via fosse scritta con "iacta" e non con "jacta", come riportato sulle relazioni. Poco importa; è solo un insignificante dettaglio accademico. Quello che conta è che la via e l'ambiente in cui si svolge siano spettacolari... proprio di fronte al Massiccio del Monte Bianco!
Materiale: 2 corde da 50 m, 12 rinvii.
Esposizione: Sud Est.
Avvicinamento: in circa 1 ora dalla diga di Emosson lungo un comodo sentiero.
Discesa: in doppia lungo la via.
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Avvicinamento piacevole su comodo sentiero. Visibile sullo sfondo la diga di Emosson. |
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Preparativi alla base della via, con il massiccio del Monte Bianco sullo sfondo. |
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Sesto tiro (7a+): ipertecnico su tacche e verticali. Nessun segno di passaggio. Un rebus... fortunatamente risolto in bello stile :-) |
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Ottavo tiro per Ale: un 6b+ bellissimo! |
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Chiodatura impeccabile a fittoni resinati inox: marchio di fabbrica Piola 3.0 ;-) |
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Ancora un'immagine della parte alta della via: muri compatti solcati da provvidenziali fessure. |
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Sguardo panoramico dalla cima... e cambio di assetto per la discesa: crocs mode :-) |
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Panorama dalla Pointe Vouilloz verso Nord: i laghi di Emosson. |
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Il topo della via con alcuni piccoli ritocchi sui gradi... nulla di sostanziale, comunque. |