Dopo l'esperimento positivo con i ragazzi della squadra agonistica dello Sci Club Corrado Gex nella passata stagione invernale, ho deciso di replicare quest'anno cercando di seguire più assiduamente i giovani atleti di skialp. Complessivamente è stata una lunga stagione, durata 6 mesi, costellata di allenamenti e gare, con tante trasferte in tutto il Nord Italia, Francia e Svizzera.
Seguire da vicino i ragazzi è stato senza dubbio divertente e gratificante allo stesso tempo. Per quanto mi riguarda, anche uno stimolo a rimanere in forma mettendomi in gioco con il pettorale quando si presentava l'occasione, nella speranza di trasmettere un po' di passione alle nuove generazioni. Onestamente non ho ancora capito se così facendo ho prodotto l'effetto cringe ma tant'è; spero che rimanga loro un imput a cercare di dare sempre il massimo, ognuno al proprio livello e compatibilmente con l'allenamento del momento.
Uno dei primi appuntamenti agonistici, in notturna, è stato "Sulle tracce del biondo" a La Thuile. Una bella gara in pista ma completa (salita, discesa, tratto a piedi); il livello degli atleti era altissimo, con la presenza di quasi tutta la squadra nazionale di skialp e atleti top di Coppa del Mondo. Al di là dell'aspetto prestazionale - nessuno si è risparmiato - quello che è si è percepito maggiormanete durante la serata è stato il pensiero costante a Denis Trento a cui era dedicata la gara.
Successivamente è toccato alla Valle del Gran San Bernardo ospitare una manifestazione di carattere internazionale giovanile (Coppa del Mondo); per l'occasione si è anche disputato un Vertical open per tutte le categorie, purtroppo limitato ad una piccola parte del percorso originale a causa del maltempo. Nessun problema, comunque, la sicurezza degli atleti prima di tutto. Ne è uscito un format che può essere definito un mix tra sprint e vertical, meno di 350 m di dislivello percorsi in circa 15 minuti.
Il teatro del mese di gennaio è strato invece la Valtournenche dove Tiziano Artaz e il suo staff hanno messo in piedi un mini circuito di gare notturne (Skialp Pink Circuit): Breuil-Cervinia, la classica Torgnon e Valtournenche. Ennesima dimostrazione che il movimento agonistico in Valle d'Aosta sta riprendendo vigore, con tanti atleti desiderosi di mettersi in gioco e di far festa nel dopo gara. Un plauso agli organizzatori anche per aver dedicato percorsi ridotti alle categorie giovanili (U12-14-16). Personalmente sono riuscito a classificarmi al secondo posto nella classifica generale Master (over 45), dietro ad un atleta completo come Franco Collé sempre al top.
Successivamente, una trasferta con i ragazzi dello Sci Club Corrado Gex è stata l'occasione per buttarmi nella mischia della Coppa Italia e partecipare ai Campionati Italiani Sprint di San Martino di Castrozza. Si tratta del format sicuramente meno rappresentativo dello skialp ma sulla strada della consacrazione olimpica. Giusto o sbagliato? Ognuno ha la sua idea. Personalmente credo che sia giusto far conoscere lo scialpinismo agonistico nel panorama sportivo internazionale ma faccio un po' fatica mentalmente ad accettare che il teatro di questa particolare disciplina si sposti totalmente dalla montagna alla pista. Potrebbe andare bene in alcune circostanze ma devono rimanere i riferimenti delle grandi classiche (a coppie o individuali), fuoripista, su e giù dalle montagne. Per ora, i numeri danno ragione a queste ultime e la Sprint di San Martino è stata l'ennesima conferma. Pochi ragazzi, neanche troppo appassionati alla formula da quello che ho potuto percepire, e ancor meno adulti. Il fatto di trovare il sottoscritto sul gradino più alto del podio Master la dice lunga. In compenso, il cestino di prodotti tipici portato a casa era di qualità.
L'ultimo appuntamento stagionale per me era il Trofeo Bozzetti-Bionaz, ovvero la riedizione della storica gara di scialpinismo in Valpelline a cui avevo partecipato come tracciatore ancora da minorenne e poi come concorrente nel 1999 insieme a Giorgio Bredy. Quest'anno, le nipoti di Ettore Bionaz (a cui è co-intitolato il Trofeo) hanno deciso di dare nuovo lustro ad un pezzo di storia agonistica dello scialpinismo in Valle d'Aosta. Tanta buona volontà e passione, per un appuntamento dal sapore classico che si spera diventi nuovamente ricorrente, in una delle valli più selvagge delle Alpi Pennine. Ciliegina sulla torta per il sottoscritto con la vittoria nella classifica Master (24° posto assoluto su circa 200 atleti partecipanti).
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La squadra agonistica dello Sci Club Corrado Gex quasi al completo durante uno dei primi allenamenti a Breuil-Cervinia (foto N. Maguet). |
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"Sulle tracce del biondo" a La Thuile, una delle prime gare in notturna della stagione in memoria di Denis Trento. |
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Gara "open" nell'ambito dell'ISMF Youth World Cup a Crévacol (foto E. Garbolino). |
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Foto di gruppo a Crévacol, con organizzatori, autorità, atleti di spicco e vincitori delle varie categorie. |
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Torgnon skialp, altro classico appuntamento stagionale in notturna. |
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Torgnon skialp, come sempre arrivo a piedi lungo l'ultimo muro della pista. |
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Campionato Italiano Sprint a San Martino di Castrozza: podio Master (foto M. Torri). |
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Defaticamento con i ragazzi, cercando un po' di neve tra i ghiaioni Dolomitici vicino a San Martino di Castrozza. |
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Trofeo Bozzetti-Bionaz: la Coumba Freida non si smentisce con vento forte e bufera di vento. |
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Passaggio al Rifugio Crête Sèche durante il Trofeo Bozzetti-Bionaz (foto D. Gadin). |