domenica 29 gennaio 2012

Valeille - *Salsa du soleil*

Mi è sempre piaciuto cercare cascate poco frequentate, facili o difficili che siano. Oggi, insieme ad alcuni volenterosi (ma ignari) allievi del corso propedeutico per aspiranti guide alpine, siamo stati in Valeille a cercare itinerari poco conosciuti ma assolutamente estetici e meritevoli di ripetizione.
*Salsa du soleil* (120 m, III/5+ M8+) è stata aperta nel 2001 dalle forti guide alpine francesi Cyrille Copier e Jean-François Etienne (aka Gepeto) appena a sinistra della conosciuta *Etoiles et soleil* e ripetuta molto raramente. Complimenti al giovane Isaïe che mi ha pazientemente assicurato: solo in cima mi ha confessato che era la sua terza uscita con le piccozze! I suoi occhi pieni di entusiasmo però mi hanno fatto ben sperare di aver trasmesso un pizzico di passione per questo tipo di attività.
Per quanto concerne l'aspetto puramente tecnico, si tratta di tre tiri tutti da scalare, impegnativi ma divertenti. Il secondo tiro, quello di misto, è protetto con 8 fix da 8 mm e 2 chiodi normali; sono comunque necessari alcuni friend piccoli (fino a #.75 BD). Le prime due soste sono a fix, l'ultima su albero in alto a sinistra o su ghiaccio. Si scende con due doppie: la prima dall'albero sommitale (o abalakov) e la seconda da S2 (fix) fino a terra.
Per questioni logistiche ho preferito sezionare il secondo tiro in due parti, fermandomi sugli ultimi due fix dello strapiombo; in questo modo ho potuto controllare direttamente la progressione del secondo di cordata. Nell'ottica invece di una salita in libera della lunghezza, si dovrebbe invece proseguire affrontando anche il volteggio su ghiaccio e la successiva sezione verticale che conduce in sosta (a destra). Fatto così è senza dubbio una delle più estetiche lunghezze di misto delle valli di Cogne.


Secondo tiro (M8+); per la libera si tornerà un'altra volta.

Seconda sosta, poco prima di passare da roccia a ghiaccio: spettacolare!
La scelta di fermarmi qui, in realtà è dettata dalla maggior semplicità di comunicazione con il secondo di cordata.

Filippo ed Edoardo di fianco a noi su *Etoiles et soleil* (WI5).

Isaïe mi raggiunge alla terza sosta (seconda originale).

Il topo della via come l'abbiamo salita noi.
In realtà la lunghezza di dry-tooling è da salire interamente fino alla sosta sopra la stalattite.

mercoledì 25 gennaio 2012

1° Tour di skialp - circuito skialp race in Valle d'aosta

Si è concluso mercoledì 25 gennaio sera, in Valle di Gressoney, il 1° Tour di Skialp organizzato in Valle d'Aosta. Si tratta di un mini circuito di gare di scialpinismo che comprendeva le seguenti competizioni:
- 8 gennaio 2012: Randonnée di leudze, sulla Punta della Pierre (1650 m dislivello positivo);
- 22 gennaio 2012: Trofeo Vetan, sulla Punta Leyssé (1650 m dislivello positivo);
- 25 gennaio 2012: Trofeo Follis, in notturna a Gressoney (700 m dislivello positivo).
Grande partecipazione di atleti nelle singole competizioni, con un picco di più di 200 partecipanti per il Trofeo Vetan (che si svolgeva a coppie).
Avendo partecipato a tutte le gare, sono entrato nella classifica finale del circuito classificandomi al 4° posto assoluto... non male, considerato il mio allenamento specifico come al solito piuttosto scarso :-)
Un ringraziamento va ovviamente a Luigi Cocito, compagno di squadra nel Trofeo Vetan (9° posto assoluto), con cui ho già corso in passato con buoni risultati nella Pierra Menta 2010, nella Sellaronda skimarathon 2011 e nella Tre Rifugi 2011.
Di seguito, alcune foto della gara sulla Punta della Pierre (© Mathieu Courthoud).

Un dettaglio durante un cambio di assetto sulla Punta della Pierre

Un momento della Randonnée di leudze, a Ozein

Cambio di assetto

La classifica finale del circuito

sabato 14 gennaio 2012

Valnontey - *Gusto di Scozia*


*Gusto di Scozia* (150 m, III/5 M6 R) è un itinerario aperto nel 2007 dagli specialisti francesi Jérôme Blanc-Gras e Manu Ibarra in Valnontey, a pochi metri dalle classiche *Flash estivo* e *Fiumana di Money*. Si tratta di una bellissima linea, molto logica, che segue una serie di diedri parzialmente ghiacciati caratterizzati da roccia solida. Ghiaccio fine, passaggi molto interessanti (talvolta atletici, talvolta delicati)... il tutto protetto in maniera parsimoniosa ma sicura: i passi difficili comunque sono quasi sempre obbligatori. Cinque tiri, tutti da scalare e da proteggere con protezioni veloci: lungo la via si trovano solo 4 fix e 6 chiodi normali (oltre alle soste).
La via è stata ripetuta una volta sola dalle guide francesi Sébastien Laurent e Laurent Simoni, pochi giorni dopo l'apertura. La nostra dovrebbe essere la seconda ripetizione nonostante sia stata pubblicata la relazione sul noto portale Gulliver. Numeri a parte, quello che conta è che sia un itinerario assolutamente meritevole di ripetizione, attualmente in buone condizioni!

Materiale: 2 corde da 60 m, 5 viti da ghiaccio (di cui 2 corte), 1 serie di friends dal #.5 al #3 BD, 1 serie di TCU dal #00 al #3 Metolius, 8 rinvii. Per i futuri ripetitori si consiglia di portare 3 maillons rapides da lasciare sugli ancoraggi utilizzati per le doppie.
Avvicinamento: in circa 1.30 ore a piedi da Valnontey.
Discesa: in doppia lungo la via, più che le indicazioni del topo consiglierei la soluzione S5-->S3-->S1.

La freccia rossa indica l'attacco della via

Primi metri della via

Ancora un'immagine del primo tiro (foto C. Ribolzi)

Ghiaccio fine al termine del primo tiro

Alessandra al termine del primo tiro (WI5)

Al termine del secondo tiro, fisico (M5+)

Terzo tiro, tecnico e molto estetico (M5)

Alessandra al termine del terzo tiro... misto!

Partenza delicata del quarto tiro (M4+)

Ancora un'immagine del quarto tiro

Quinto tiro (M4+), sembra facile... ma da non sottovalutare

Ultimi metri di terra gelata per Alessandra

Il topo originale della via