*Au-delà de la verticale* alla Concave: Ale impegnata sul traverso al termine del quarto tiro (7b+) |
Il caldo inusuale dell'inizio di questa stagione invernale ha purtroppo deteriorato gran parte delle cascate di ghiaccio più interessanti in Valle d'Aosta e non solo. Fortunatamente c'è altro da fare e nel sud della Francia le temperature sono ideali per arrampicare su roccia! Decidiamo così di compiere un lungo giro passando per la Liguria e rientrando per la Valle del Rodano... passando per le inossidabili Calanques. Ero stato due volte in passato ma per varie ragioni non ero riuscito a godere appieno della particolare atmosfera che si respira tra Cassis e Marsiglia. È vero, la grande città è relativamente vicina ma - una volta raggiunto l'ambiente marino - ci si dimentica di essere vicino alla civiltà. Un piccolo richiamo, purtroppo, è dato dalle numerose persone presenti sui sentieri più battuti... in parete, fortunatamente, praticamente nessuno!
Prima abbiamo visitato il (relativamente) nuovo settore di *Alcatraz* a La Turbie, che ospita alcune belle vie in perfetto Albenga-style: ottima vista sul mare e sul Principato di Monaco, gradi piuttosto morbidi e tramonto cinque stelle.
Successivamente ci siamo spostati in zona Calanques dove abbiamo percorso le seguenti vie:
- *Sanababich* (200 m, 6c+ max, 6b obbl.) a Devenson;
- *Au-delà de la verticale* (180 m, 7b+ max, 6b+ obbl.) alla Concave.
Sono due vie sportive molto belle e assolutamente consigliabili, chiodate in maniera impeccabile a fittoni resinati, su due delle pareti più verticali (strapiombanti nel caso della Concave) e selvagge delle Calanques. Per entrambe l'avvicinamento si effettua a piedi lungo un dedalo di stradine e sentieri che richiede poco meno di un'ora e mezza di cammino... stesso tempo necessario anche per il ritorno, visto che non ci sono grandi dislivelli da affrontare.