giovedì 17 luglio 2014

Wendenstöcke - *Tsunami*


Terzo tiro della via... un impressionante muro verticale di compattissimo calcare!

Non si può dire che la stagione per arrampicare in Wendenstöcke sia iniziata a pieno regime. C'è ancora parecchia neve in alto e le colate d'acqua sono ancora molte.  La voglia di scalare su una delle pareti calcaree più belle delle Alpi però era tanta ed abbiamo tentato la sorte. Beneficiando del sole caldo che ha asciugato rapidamente le colate di acqua, siamo riusciti a salire la celebre e difficile *Tsunami* (450 m, 7b+ max, 7a obbl.) al Reissend Nollen. Siamo stati estremamente fortunati, in quanto nel pomeriggio il flusso della cascata di fianco è aumentato insieme al vento, bagnando la prima metà della via... quando però noi eravamo già alti :-)
Per quanto riguarda la via, si tratta probabilmente di una delle più impegnative che ho salito negli ultimi anni: più complessa ed esposta di *Deep blue sea* e paragonabile come ingaggio a *Djin Fiz*, tutte vie che ho scalato sempre da capocordata (insieme alla paziente Ale, ormai abituata a questo tipo di esperienze). I numeri sulla carta sono gli stessi di altri itinerari che ho percorso... in questo caso però c'è qualcosa che fa la differenza: un parametro difficilmente quantificabile che alcuni sintetizzano in "S4", altri con una sola crocetta che significa "expo". Sono poche le vie che possono vantare una simile caratteristica, *Tsunami* è una di queste! Il 7a obbligatorio qui non si limita a descrivere una sezione obbligatoria da fix a fix... è semplicemente il grado su cui bisogna scalare con tranquillità per riuscire a sopravvivere anche ai tiri di 6b! Non è terrorismo psicologico ma su vie di questo tipo è bene possedere un'ottima esperienza di arrampicata alpina, unita naturalmente ad un avambraccio sufficientemente tonico per evitare spiacevoli cadute anche dopo 400 metri di scalata. Posso tranquillamente affermare (e non sono l'unico) che in altre zone delle Alpi sarebbe stato scomodato senza problemi il 7b obbligatorio.
Otto anni fa avevo percorso insieme a Riccardo O. l'altrettanto bella *Caminando*, situata immediatamente a destra. Ricordavo muri leggermente strapiombanti e un'arrampicata mediamente fisica su prese generose: speravo di ritrovare su *Tsunami* lo stesso stile, con difficoltà e impegno maggiore... invece nulla di tutto ciò. È vero che due delle lunghezze più difficili superano marcati strapiombi, ma il resto si articola su placche ipertecniche e muri raramente verticali di roccia grigia compattissima assai povera di appigli e senza segni di passaggio.
Per avere un parametro sui tempi di percorrenza, noi abbiamo percorso i 12 tiri della via in 7.30 ore: purtroppo difficoltà e tipo di roccia non consentono una progressione molto rapida. Diciamo che, in sosta, c'è tutto il tempo per godersi lo splendido panorama sulle montagne circostanti...

Materiale: 2 corde da 60 m, 10 rinvii, 1 set completo di friends (C3+C4 BD) fino al #2 C4, casco. La via è attrezzata con fix inox da 10 mm (principalmente placchette artigianali piegate e qualche placchetta Kong); in sosta si trovano generalmente 2 piastrine a sezione tonda in cui è possibile passare direttamente la corda per la discesa in doppia.
Esposizione: Sud, al sole tutto il giorno.
Avvicinamento: classico avvicinamento del Reissend Nollen. La via attacca una ventina di metri a sinistra di *Caminando*. 1.20 ore.
Discesa: in doppia prima lungo la via poi lungo *Caminando*. In totale, 7 calate lunghe.