Leysin è una nota località sciistica della Svizzera, che dista circa 2 ore di macchina da Aosta. Le sue piste di sci sono dominate da belle bastionate calcaree, alte fino a 150 metri su cui sono state tracciate in passato più di un centinaio di vie, principalmente per mano dei F.lli Remy (che abitano poco distante), di L. Piguet e di M. Piola (la cui moglie è originaria proprio di Leysin).
Tra gli alpinisti Leysin è anche celebre per aver ospitato, a metà degli anni '60, nomi illustri americani e britannici del calibro di J. Harlin, R. Robbins, G. Hamming, L. Kor, D. Whillans, complice sicuramente la presenza della sede dell'American College of Switzerland e della presenza carismatica di John Harlin. Leysin era diventata una sorta di meta estiva obbligata per gli alpinisti anglofoni in visita sulle Alpi: attualmente la sua fama (almeno dal punto di vista arrampicatorio) è un po' diminuita e la frequentazione è sicuramente calata... motivo in più per riscoprire questo angolo di Svizzera molto bucolico, possibilmente nei mesi di transizione a ridosso delle piene stagioni. Senza dimenticare che sulle solari pareti rivolte a Sud si può scalare anche nelle belle giornate invernali... ricordo di averlo fatto nel mese di marzo di ormai 15 anni fa insieme ad Alberto e Matthias ;-)
Oggi siamo andati a curiosare la struttura situata più in alto a destra rispetto alla più evidente bastionata della Tour d'Aï: si tratta del Diamant, che presenta una bella parete assolutamente verticale di un centinaio di metri. Abbiamo percorso inizialmente una via dei F.lli Remy, dall'andamento decisamente obliquo ma molto varia e su roccia particolarmente abrasiva: *Ice crime* (150 m, 7a max, 6b+ obbl.)... non fatevi spaventare dal primo tiro, "solo" 6b ma con chiodatura bella sportiva! Il resto della via è chiodato in maniera più ragionevole.
Ci siamo poi spostati più a sinistra per percorrere *Dodécaèdre* (60 m, 6c max, 6b+ obbl.), una via firmata Piola, carina e su roccia sempre di buona qualità. Menzione particolare all'originalità sul primo tiro... chiodatura con scarso impatto ambientale :-) (vedi foto).
Materiale: 2 corde da 60 m, 12 rinvii, casco.
Esposizione: Sud, in questa stagione il Diamant va al sole verso le ore 11.
Accesso: attualmente gli impianti di risalita sono ancora chiusi e la strada del Lac de Mayen è vietata alla circolazione. Occorre quindi salire a piedi lungo un comodo sentiero direttamente da Leysin fino alla base della parete. Giunti all'estremità destra della parete del Diamant, seguire i bolli rossi che costeggiano fedelmente tutta la base fino all'attacco delle vie. Calcolare poco meno di un'ora di cammino.
Discesa: in doppia lungo la parete con doppie veloci e spettacolari.
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Vista generale del "Diamant" a Leysin |
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Arrivo in sosta sul primo tiro di *Ice crime* (6b... piuttosto psyco!) |
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Secondo tiro in diagonale per Ale (6c) |
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Ale sul fantastico quarto tiro di *Ice crime* (7a)... tanto bello quanto doloroso per i polpastrelli! |
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Doppie aeree del "Diamant", con lo sfondo del Lac de Mayen, di Leysin... e del massiccio del Monte Bianco |
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Primo tiro di *Dodécaèdre* (6c) con un passo molto tecnico su calcare grigio |
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M. Piola sulla sua guida ("Le calcaire en folie I") metteva in guardia sulla possibilità di trovare qualche punto di assicurazione un po' nascosto... :-) |
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Secondo tiro di *Dodécaèdre*, impostato da una sosta poco più a sinistra in quanto quella originale è impraticabile per la presenza di un formicaio... |
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Discesa a piedi verso Leysin, lungo una singolare pista di downhill per MTB |