Il caldo torrido continua ad imperversare anche sulle Alpi, non resta che rifugiarsi all'ombra! Approfitto dell'occasione per salire l'ultima delle storiche cinque pareti Nord delle Alpi (Cervino, Eiger, Grandes Jorasses, Pizzo Badile e Cima Grande di Lavaredo) che mi mancava, la Lavaredo appunto. Giornate ideali queste per scalare la celeberrima *Hasse-Brandler* (550 m, ED+, 7a+ max, 6b+ obbl.) sul versante Nord della Cima Grande: frequentazione assicurata ma anche ottima temperatura, non eccessivamente fredda per poter godere appieno della scalata. Alla fine, poi, abbiamo trovato meno gente del previsto: solo una cordata di simpatici vicentini appena davanti a noi e altre due un po' più distanziate. Più a destra, sulla classica e più facile *Comici*, ho contato una quindicina di cordate!
La parete è piuttosto impressionante, con una verticalità più unica che rara... peccato solo che la roccia sia quella solita delle Lavaredo, ovvero un ammasso di cubetti più o meno mobili tenuti insieme per miracolo :-) Scherzi a parte, sulla via fortunatamente tutti gli appigli sono solidi (sui chiodi non mi pronuncio): sicuramente il gran numero di ripetizioni ha favorito la
messa in (parziale) sicurezza di questo itinerario. Oggi può essere considerato quasi una via "moderna", da provare a scalare in libera, anche grazie alle soste sicure (c'è quasi sempre un long-life o un fittone resinato per sosta) e a pochi fix piazzati sui tratti più impegnativi. I tiri per uscire in cima e la discesa però ricordano che siamo sempre in montagna... quindi meglio avere un minimo di preparazione sui terreni delicati.
Per tutta la salita il pensiero fisso è andato ad Alex Huber nel 2002... credo che la salita in
free-solo di un itinerario di questo tipo sia veramente una cosa fuori dal normale e assolutamente inconcepibile: level!
Materiale: 2 corde da 50 m, 15 rinvii (2 allungabili), 1 set di friends dal #1 C3 BD al #2 C4 BD, fettucce, casco.
Esposizione: Nord, sempre all'ombra.
Avvicinamento: 30 minuti circa in piano dal rifugio Auronzo.
Discesa: dalla cima, seguire la via normale di discesa dalla Cima Grande, lungo il versante Sud (doppie attrezzate da 25 m e corda corta).
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Vista bucolica delle Tre Cime di Lavaredo da Sud |
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Passeggiata serale alla base della parete Nord della Cima Grande per cercare l'attacco della via |
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Vista dall'alto su uno dei primi tiri impegnativi (6c) |
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Ambiente Nord della Lavaredo |
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Ale impegnata nel traverso che conduce sotto i diedri strapiombanti (6b) |
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Piccola pausa per osservare il panorama e......... :-) |
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La celebre scala rovescia, costantemente strapiombante (7a) |
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L'ultimo tiro impegnativo, meno strapiombante degli altri ma sempre continuo (7a) |
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Ale mi raggiunge in sosta... nonostante la roccia, sembra che si diverta :-) |
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Uno dei camini d'uscita, fortunatamente asciutti! |
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Ultimissimi tiri facili (ma di roccia ancor peggiore) per uscire verso la cima |
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Classico autoscatto in vetta alla Cima Grande di Lavaredo... manco a farlo apposta ho proprio centrato la croce :-) |
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Un'immagine della discesa dalla via normale, non proprio semplicissima |