Tre anni fa avevo percorso *Luxis* insieme a Riccardo, sulla bella parete dell'Aiguille d'Aujon, a destra della Croix de Fer. In doppia non avevo potuto fare a meno di osservare la bellezza della via gemella, solo un po' più difficile tecnicamente: *Demasiado corazon* (220 m, 7c max, 6b+ obbl.). Si tratta di un bell'itinerario firmato Brunot, Gabarrou e Gourdin (tre nomi, una garanzia!) del 2006, che abbiamo percorso oggi in totale solitudine... tranne 4
wingsuit flyer che si sono lanciati con la tuta alare dalla Croix de Fer! A parte una lunghezza nettamente più difficile (7c) e decisamente poco scalabile, la via può essere considerata piuttosto omogenea sul 7a, con roccia di qualità più che buona. Chiodata interamente con fix da 10 mm (piastrine Fixe) in maniera impeccabile, stile falesia. Attenzione solo a non smuovere sassi durante le doppie, soprattutto quelle della parte alta.
Menzione speciale al quarto e all'ottavo tiro... ma anche gli altri non sono da meno!
Inutile dire che il motivo che girava in testa durante tutta la salita fosse proprio la canzone di Willy De Ville... conosciuta ai più come sigla di
Zelig ;-)
Materiale: 2 corde da 60 m, 12 rinvii, casco.
Esposizione: Sud Sud Ovest, al sole da metà mattinata.
Accesso: in circa un’ora da Véran (raggiungibile solo con mezzo 4x4),
seguendo il sentiero di destra fino all’altezza dell’attacco della via
poi un traccia molto esposta che costeggia tutto il piede della parete.
Discesa: in doppia lungo la via. Con corde da 60 m si possono utilizzare i seguenti ancoraggi: S8, S7, S4, S2.
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Un puntino rosso perso in un prato mooolto inclinato... questo è l'avvicinamento |
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Primo tiro (7a+)... giusto per consumare subito un po' di gomma delle scarpette |
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Dal secondo tiro (7a), la parete acquista verticalità |
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Terzo tiro (7a), forse un poco tortuoso ma la linea naturale di minor debolezza passa di li... |
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Quinto tiro per Ale (6c), subito dopo aver incrociato *Luxis* |
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Sesto tiro (7c)... poco estetico e decisamente inscalabile! |
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La freccia rossa indica l'attacco della via. A sinistra, inconfondibile, il profilo della Croix de Fer. |