La Svizzera riserva sempre piacevoli sorprese e luoghi da cartolina. Di ritorno dal Wendenstock siamo stati a monte di Kandersteg, località conosciuta dagli alpinisti principalmente per le cascate di ghiaccio ma che offre anche numerose (e belle) possibilità estive per gli arrampicatori.
La via che abbiamo percorso si chiama *KIK* (450 m, 7a max, 6c obbl.) e corre sul pilastro calcareo appena a destra della celebre cascata *NIN*... non è un caso che tra gli apritori di entrambe le linee figuri il simpatico e forte alpinista bernese Markus Stofer. Si arrampica a picco sul bucolico lago di Oeschinensee, su una parete calcarea tagliata a metà da una caratteristica cengia dove corre un sentiero attrezzato. La logistica per l'arrampicata è quindi particolare... e piacevole. Si raggiunge il punto in cui la via interseca la cengia, si lasciano gli zaini, ci si cala fino a bordo lago, si salgono i primi sette tiri, ci si rifocilla e si continua sulle ultime spettacolari quattro lunghezze della parte alta; tre doppie velocissime riportano agli zaini. Meglio di così!
Solo due parole sul carattere della via: il contesto in cui si svolge è bucolico, è vero... ma la chiodatura e la roccia nella parte bassa sotto la cengia invitano più volte all'attenzione. È bene possedere un solido livello da 6c obbligatorio per divertirsi! La valutazione S2 assegnata su qualche relazione italica è decisamente errata... considerate tranquillamente S3.
Come già accennato, la qualità della roccia nella prima metà non è eccelsa; la seconda parte invece è super! Nel complesso comunque si tratta di una bellissima linea, lunga e complessa, situata in un ambiente di assoluta bellezza.
Materiale: 2 corde da 60 m, 12 rinvii, 1 set di friends da #.4 a #.75 C4 BD.
Esposizione: Ovest, al sole nel pomeriggio.
Avvicinamento: telecabina Kandersteg-Oeschinensee (8.00 - 17.50), quindi sentiero che costeggia la sponda destra idrografica del lago (saliscendi). Raggiunto un caratteristico chalet-bar, proseguire a destra fino all'imbocco della cengia che taglia a metà la parete. Percorrerla fino ad oltrepassare una cascata, appena oltra la quale si trova l'ancoraggio per le doppie con scritta KIK. Calcolare circa 1 ora.
Discesa: in doppia lungo la via. La parte alta si scende con 3 doppie lunghe (la seconda da un ancoraggio fuori via (abbastanza evidente).
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La telecabina che collega Kandersteg a Oeschinensee |
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Avvicinamento alla via lungo la spettacolare cengia che taglia a metà la parete |
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Cartolina dalla Svizzera: Oeschinensee |
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Primo tiro... un 7a bello tignoso: giusto per ricordarci che, nonostante il contesto bucolico, non siamo mica qui per divertirci :-) |
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Calcare a strati molto particolare e levigato sulla parte bassa della via |
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Il diedro iniziale del sesto tiro (6b) giustifica i 3 friends appesi all'imbracatura |
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Ottavo tiro (6c+), il primo sopra la cengia: la roccia migliora decisamente! |
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Menzione speciale al decimo tiro (6c): lungo, strapiombante, continuo, chiodato bello sportivo e su roccia superlativa! |
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La partenza dell'undicesimo (ultimo) tiro... in posa :-) |
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Dalla fine della via, tre doppie velocissime riportano sulla cengia mediana |
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Vista generale della parete: in rosso il tracciato approssimativo della via |