Ultimo giorno di bel tempo prima della consueta chiusura per manutenzione delle Funivie Monte Bianco. Insieme ad Ale siamo andati a dare un'occhiata alle condizioni sul versante Nord del Grand Capucin, dove abbiamo percorso la goulotte *Laratoune* (400 m, III/4 M). Si tratta di un itinerario relativamente recente (1998) aperto da tre attive guide alpine di Chamonix: F. Bernard, A. Cayrol e F. Gentet. Come previsto le condizioni non sono delle migliori, con molta neve fresca nelle sezioni più facili e ghiaccio nero molto duro nella parte alta. Indubbiamente è preferibile aspettare la formazione del tanto agognato "ghiaccio polistirene", che permette una progressione molto più agevole e veloce. Nelle condizioni attuali l'itinerario risulta un poco più tecnico ma comunque sempre piacevole. Un interessante strato di ghiaccio di fusione pochi metri a destra della partenza originale ci ha ispirato una piccola variante di percorso, che abbiamo poi ripreso nella sua originalità dopo il secondo tiro.
Lungo la goulotte si trovano pochi chiodi di progressione ma ci si protegge agevolmente quasi ovunque con una serie di friends. Le primissime soste della goulotte sono attrezzate a fix; nella parte alta invece sono a chiodi normali (da verificare). Il terreno comunque consente di personalizzare la progressione sostando a piacimento su roccia con protezioni veloci.
È possibile scendere in doppia lungo la goulotte ma è di gran lunga preferibile calarsi in doppia sul lato opposto, lungo il Couloir des Aiguillettes. In questo modo si compie un vero e proprio giro del Grand Capucin... molto suggestivo!
Materiale: 2 corde da 60 m, 3 viti da ghiaccio (anche corte), 1 serie completa di friends fino al #2 C4 BD, una piccola scelta di chiodi da roccia, fettucce.
Esposizione: prima Est poi Nord in salita. Sud ed Est in discesa.
Avvicinamento: attualmente è preferibile l'avvicinamento con gli sci, molto più rapido. Calcolare poco più di una mezz'oretta da Punta Helbronner fino alla base del Grand Capucin.
Discesa: due possibilità. In doppia lungo l'itinerario di salita: soste a chiodi da controllare nella parte alta e ultime 2/3 doppie a fix in basso, poi discesa a piedi lungo il Couloir des Capucins. Questa opzione è a maggior rischio per incastrare le doppie... sicuramente meglio scendere in doppia lungo il Couloir des Aiguillettes (numerosi ancoraggi in posto).
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Avvicinamento alla goulotte |
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Piccola variante di due tiri a destra della partenza originale |
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La facile parte mediana della goulotte |
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Ghiaccio nero nella parte alta... durissimo! |
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Ancora un'immagine che ben rappresenta le condizioni attuali: ghiaccio nero e neve fresca... |
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Ultimo tiro: vista dal basso... |
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... e vista dall'alto |
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Vista generale del versante Ovest del Grand Capucin (80 m) salito nel 1924 da A. Rey con l'aiuto di una pertica di 10 m |
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Prima doppia lungo il Couloir des Aiguillettes |
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In rosso il tracciato dell'itinerario |