Vista dall'alto sul tiro chiave della via (8a): roccia super, purtroppo solo qui e su poche altre lunghezze. |
Seconda visita in due anni alla selvaggia Paroi d'Anterne. Incoraggiati da Andrea e Arnaud, lanciati sulla superba *Djin Fiz*, ci siamo uniti all'ultimo minuto per condividere con loro una lunga giornata di arrampicata in un luogo tanto in vista e vicino al Monte Bianco quanto poco frequentato dagli alpin-climbers. Condividere si fa per dire, in quanto la via che avevamo adocchiato corre qualche centinaio di metri a destra dei nostri amici. Si tratta di *Salamalek* (500 m, 8a max, 6c obbl.), sulla carta "meno impegnativa" degli altri itinerari della parete ma che si è rivelata poi piuttosto ingaggiosa soprattutto per la qualità della roccia non proprio perfetta. Il tutto condito dalla solita chiodatura by Philippe Mussatto, che non è propriamente rappresentativo dello stile plaisir.
Quello che attira di più è senza dubbio la linea: dritta lungo l'evidente Pilier des Sales. Purtroppo però il calcare che lo compone non è all'altezza delle vie situate più a sinistra. Mussatto del resto, sul suo sito, mette in guardia: dice che è una via più "alpinistica" e "da non mettere nelle mani di tutti" (traduzione letterale). Resta comunque un bel viaggio su una delle pareti più impressionanti di media montagna delle Alpi.
Piccola nota per i futuri ripetitori: il disegno pubblicato sul libro di Mussatto stesso ("Itinéraires d'un grimpeur gâté") omette una delle lunghezze più impegnative, l'undicesima (50 m, 7b): non è un dettaglio da poco! La relazione precisa e completa si trova sul blog dell'apritore a questo link.
Ultima considerazione infine sul grado obbligatorio: il 6b+ dichiarato pare un poco stretto, forse indicato per cercare di avvicinare un maggior numero di arrampicatori alla Paroi d'Anterne. Cercando di essere più oggettivi, un "solido" 6c obbligatorio è più che necessario per riuscire a portare a termine la via, oltre ad una buona esperienza di arrampicata su calcare "delicato", tipico delle grandi pareti dolomitiche.
Tempismo perfetto con Andrea e Arnaud a fine giornata: ci siamo ritrovati sul versante opposto della parete per percorrere insieme il lungo sentiero di discesa che riconduce all'auto.
Materiale: 1 corda da 60 m, 1 cordino di servizio, zaino da recupero, carrucola, 14 rinvii, 1 set di friends dal #.3 al #2 C4 BD.
Esposizione: Est, sole fino a metà giornata.
Avvicinamento: in circa 40 minuti dal Refuge d'Anterne.
Discesa: a piedi in circa 2 ore, facendo un largo giro che passa dagli Chalets de Sales.Tutto su un comodo sentiero.