La scelta è caduta su una via moderna... ma con un notevole valore storico: *Scirocco* (200 m, 7c max, 7a obbl.). Si tratta della prima via aperta da Rolando Larcher nel 1988 insieme a vari compagni, in cui ha sperimentato quello che è poi diventato il suo stile di apertura dal basso. Uno stile con semplici e precise regole, nel rispetto dei ripetitori, ovvero senza passi in artificiale nemmeno in partenza dallo spit appena posizionato.
A parte un tiro nettamente più difficile (il quarto, 7c), il resto della via è straordinariamente omogeneo per la gioia di chi possiede un livello consolidato di 7a a vista! La parete è molto soleggiata ma in questo periodo è possibile scalare piacevolmente beneficiando di un'ottima aderenza.
La via è interamente attrezzata con fix da 8 mm (piastrine Fixe), con anello di calata alle soste. Dalla cima, comunque, conviene di gran lunga scendere a piedi.
Materiale: 1 corda da 50 m, 10 rinvii, casco.
Esposizione: Sud Est.
Avvicinamento: in circa 40 minuti da Sarche, seguendo il sentiero che porta a Ranzo e che costeggia a sinistra la parete del Piccolo Dain. Giunti all'altezza dell'attacco, una traccia verso destra conduce alla base della via (corde fisse).
Discesa: comodamente a piedi lungo una traccia inizialmente esposta con qualche corda fissa, per poi ricongiungersi con il sentiero che costeggia a sinistra la parete. Calcolare 30 minuti dalla cima alla macchina.
Panorama da cartolina sul traverso del quarto tiro (7c) (foto A. Clavel) |
Arnaud scala senza indugi il sesto tiro (7a) |
Settimo tiro (7b): tutto da scalare, onsight... quindi bellissimo :-) (foto A. Clavel) |
Vista dall'alto sul settimo tiro (penultimo)... con le ultime luci del sole |
Vista generale del Piccolo Dain: *Scirocco* sale a sinistra del piccolo tetto marcato visibile in mezzo alla foto |