martedì 28 giugno 2016

Pic Adolphe Rey - *Marzipanpan*

Al margine sinistro della parete Sud del Pic Adolphe Rey esistono alcune vie poco conosciute ma meritevoli comunque di ripetizione: *Marzipanpan* (250 m, 7a max, 6b obbl.) è una di queste. Purtroppo la relazione è pubblicata solo sull'ormai introvabile "Le topo du Massif du Mont Blanc" di M. Piola. Ne allego una anch'io qui sotto, sperando di fare cosa gradita a chi cerca qualche nuova idea per l'estate.
Trattandosi di una via poco frequentata, la qualità della roccia non è propriamente perfetta. Ogni tanto si trovano porzioni ancora un po' granulose... che miglioreranno sicuramente con il passaggio degli arrampicatori. L'itinerario si trova ancora nell'originale stato di chiodatura: fix da 10 mm comunque ancora in ottimo stato. Alle soste spesso si trova un solo punto, rinforzabile facilmente con protezioni veloci: classica situazione in cui gli apritori non sono scesi lungo la via (raddoppiando quindi i punti fissi in sosta). Dalla cima del Pic Adolphe infatti conviene scendere lungo le calate di *Police des glaciers*, molto più lineari, che depositano sulla grande cengia alla base delle vie del settore sinistro.
A proposito di primi salitori, *Marzipanpan* è stata aperta nel 1990 da A. Stuber e R. Vogler, che si sono infilati in un dedalo di vie già esistenti, trovando comunque un percorso autonomo e abbastanza logico... per quanto spesso vicinissimo a fessure percorse antecedentemente. In questo senso, è più che mai utile consultare lo schizzo (quasi) perfetto di M. Piola per comprendere la storia di ogni fessura ;-) Quasi perfetto: l'unico errore riscontrato è relativo alla prima sosta di *Marzipanpan* che in realtà coincide con la prima di *Inouït* (sullo schizzo sono segnate a fianco, comunque sulla stessa cengia): dettagli.

Materiale: 2 corde da 50 m, 1x da #.1 X4 a #4 C4 BD, doppi da #.5 a #2 C4, nuts.
Esposizione: Sud.
Avvicinamento: nelle condizioni attuali in poche decine di minuti con gli sci da Punta Helbronner.
Discesa: dalla cima del Pic Adolphe, in doppia lungo *Police des glaciers*. Sconsigliato scendere lungo la via.

Partenza del secondo tiro (6c).
Ale mi raggiunge in sosta sul secondo tiro.
Terzo tiro (6b+): partenza tecnica in placca, poi bella fessura.
Quarto tiro (6c+): apparentemente innocuo... ma con un diedro di difficile impostazione a metà.
Partenza del quinto tiro (7a): fessura di destra o di sinistra? La risposta è sul topo ;-)
Quinto tiro: la classica "voglerata" ovvero un tracciato piuttosto articolato e apparentemente poco logico. In realtà il traverso discendente della seconda metà del tiro è stato fatto per non ricalcare il percorso di *Je veux voir le soleil debout* (C. e Y. Remy 1985) che segue invece la logica fessura verticale.
Sesto tiro, facile lunghezza fino alla base del bastione finale.
Il topo della via.

giovedì 23 giugno 2016

Pic Adolphe Rey - *Coup de foudre*

Una linea interamente in fessura, senza alcun materiale in posto, tranne le soste e un vecchissimo friend incastrato: *Coup de foudre* (200 m, 7a max, 6b obbl.) al Pic Adolphe Rey. Purtroppo, per una concomitanza di cause, la via non è molto conosciuta... ma merita sicuramente una visita. Non essendo molto lunga, tra l'altro, consente una salita senza fretta e con tutto il tempo per riposarsi in sosta e partire freschi per il tiro successivo. La via originale si innesta nella classica *Bettembourg* a due tiri dalla cima.
Le attuali condizioni di innevamento consentono una rapidissima movimentazione su ghiacciaio con gli sci; speriamo ancora per un po'!

Materiale: 2 corde da 50 m, 2x da #.1 X4 a #2 C4 BD, 1x #3 C4.
Esposizione: Sud.
Avvicinamento: nelle condizioni attuali in poche decine di minuti con gli sci da Punta Helbronner.
Discesa: in doppia lungo la via. Soste con 2 fix e catena.

Arrivo in sosta sul primo tiro.
Terzo tiro per Ale: bellissimo!
Quarto tiro, il più difficile: 7a.
Quinto tiro, ultimo originale prima del ricongiungimento con la *Betttembourg*.
Il topo della via.