venerdì 12 aprile 2019

Vercors - Omblèze

Le Gorges d'Omblèze si situano all'estremità Sud-Ovest del Vercors. Non sono molto conosciute in quanto probabilmente vittime del successo di altre zone più pittoresche all'interno del suddetto parco naturale regionale. La mia curiosità partiva da lontano, quando avevo trovato sulla prima edizione del libro di A. Petit ("Parois de légende") la relazione di una via di M. Piola a Omblèze. Se uno dei chiodatori più prolifici - tra quelli di livello, intendo - si era spinto fin lì... avrà avuto un buon motivo.
L'occasione per andare a toccare con mano è arrivata solo ora; meglio tardi che mai. Bassa stagione, nessuno in giro, clima perfetto per arrampicare.
Il primo giorno, viste le piogge dei giorni precedenti, abbiamo visitato una falesia un po' più a Sud di Omblèze. Si trova nei pressi del villaggio di Pont de Barret e si chiama Falaise d'Eson; conosciuta credo solo dai locals. Una bella barra calcarea che domina il paese, in mezzo ad un bosco rado e con lo scenario di un bel fiume sinuoso. Tanti tiri, generi diversi, chiodatura buona; ce n'è per divertirsi.
Il secondo giorno abbiamo percorso la via che mi ha permesso di scoprire questo angolo remoto di Vercors: *L'hirondelle des faubourgs* (220 m, 6c max, 6b obbl.), che non ha deluso le aspettative. Richiede braccia toniche e intelligenza motoria da gibbone; sembra di essere a Mallos de Riglos.
Il terzo e ultimo giorno a Omblèze abbiamo visitato l'evidentissima Paroi d'Anse, quasi impraticabile nelle calde giornate di sole vista la sua esposizione pieno Sud. Fortunatamente abbiamo potuto beneficiare di una giornata molto fredda ma soleggiata che ci ha permesso di scalare in maniche lunghe senza patire il caldo. La scelta della via è ricaduta, guarda caso, su un'altra opera di M. Piola... che però si è fermato dopo tre tiri. L'itinerario è stato poi terminato dall'alto, anni dopo, da P. Saury che ha attrezzato un lungo traverso orizzontale per andare a cercare la roccia migliore. Sto parlando di *Saunatorium* (250 m, 7a+ max, 6c obbl.), solo 150 m di dislivello per almeno 250 m di sviluppo. Per amanti dei traversi e cordate omogenee. Peccato solo per l'onsight completa sulla via, sfumata nel vuoto sul sesto tiro a causa della rottura di un appiglio... pazienza! Fortunati i prossimi ripetitori che troveranno un verticale meno scricchiolante e più solido ;-)

Falaise d'Eson, ben visibile da Pont de Barret.
La lunga fascia calcarea di Eson.
Vista su Pont de Barret dalla falesia.
*Escalope verticale*: un 7a storico, visto che si tratta della prima via attrezzata sulla parete. Bellissima.
Caratteristico ruscello nelle Gorges d'Omblèze.
La parete dove si articola la famosa via di M. Piola *L'hirondelle des faubourgs*.
*L'hirondelle des faubourgs*, secondo tiro (6b+).
*L'hirondelle des faubourgs*, sesto tiro (6a+).
*L'hirondelle des faubourgs*, settimo tiro (6b): fantastico!
Vista panoramica della grandissima Falaise d'Anse, dove abbiamo salito *Saunatorium*.
*Saunatorium*, terzo tiro (6b+).
Il caratteristico traverso del quarto tiro di *Saunatorium* (6c)... obbligatorio sia per il primo che per il secondo di cordata.
Ottavo e ultimo tiro di *Saunatorium* (6c+); roccia strato-sferica!
Ultimi metri per Alessandra su *Saunatorium*.