domenica 26 febbraio 2017

Contreforts de la Crevasse - *Mission possible*

Più volte osservata scendendo dal Gran San Bernardo, la parete dei Contreforts de la Crevasse sovrasta direttamente l'abitato di Sembrancher, a poca distanza da Verbier e a circa un'ora di macchina da Aosta. L'aspetto non è dei più invitanti; in passato mi ero chiesto se qualcuno avesse avuto il coraggio di curiosare tra le pieghe di quella roccia scistosa. Ho avuto la risposta solo dopo un po' di anni, quando sono venuto in possesso del topo "Entremont escalades" di O. Roduit: esistono ben tre itinerari moderni di arrampicata, attrezzati proprio dall'autore della guida. Due di questi si trovano nella parte bassa, a destra; uno invece si spinge nella parte alta a sinistra con difficoltà relativamente "facili" sulla carta. Si tratta di *Mission possible* (320 m, 6c max, 6b obbl.), che si articola in dieci lunghezze quasi sempre diagonali, alla ricerca della roccia migliore. Va detto che, nonostante l'apprezzabile grosso lavoro di pulizia e di attrezzatura completa a fix da 10 mm, rimane comunque un itinerario più "alpinistico" che "sportivo", ideale per esercitarsi in relativa sicurezza a scalare su terreno delicato e sviluppare la sensibilità nei confronti degli appigli di dubbia tenuta. Il concetto di plaisir qui è riconducibile solo alla distanza tra le protezioni ;-)
L'ambiente non manca di sicuro, nonostante il contesto urbano di Sembrancher; si scala sufficientemente in alto per dimenticare i capannoni del fondo valle ed apprezzare lo scenario delle montagne del Vallese.

Materiale: 2 corde da 60 m, 13 rinvii, casco.
Esposizione: Sud Ovest.
Avvicinamento: in meno di un'ora dalla strada che collega Sembrancher al Col des Planches. Terreno ripido e talvolta esposto, agevolato comunque da ometti, bolli rossi e un breve tratto di catene.
Discesa: in doppia lungo la via. Molte calate diagonali.

Un tratto attrezzato con catene lungo l'avvicinamento.
Ancora un'immagine dell'avvicinamento: breve ma delicato.
Secondo tiro, con vista sui terribili scisti del primo tiro.
Arrivo in sosta sul terzo tiro.
Sesto tiro, in obliquo verso sinistra... come del resto quasi tutta la via.
Ottavo tiro.
Nono tiro, la roccia migliora.
Partenza del decimo tiro, bello.
Ale mi raggiunge al termine della via, con lo sfondo di Sembrancher... non propriamente bucolico :-)
Vista dal basso della parete: in rosso tratteggiato è indicato il tracciato della via. Anche se non sembra, sono più di 300 m di sviluppo.