domenica 26 agosto 2007

Croix des Têtes - *Happy birthday* + *Choucas k'ouille*

Sulla guida *Escalade en Maurienne* è indicata come la via di riferimento per la difficoltà ABO in Savoia: *Happy birthday* (600 m, 7c max, 7a obbl.) sul Grand Pilier della Croix des Têtes. Impossibile resistere alla tentazione!
Insieme a Riccardo O., Giorgio e Rosanna siamo andati a toccare con mano questo bel pilastro di calcare, a torto scarsamente frequentato. Sicuramente l’avvicinamento lungo e complesso scoraggia un po’ gli arrampicatori... ma ne vale la pena! Consigliabile abbinare la salita di due vie.
Il primo giorno, mentre Giorgio e Rosanna erano impegnati su *Labyrinthe de Minos* (a loro giudizio poco estetica), Riccardo ed io abbiamo salito - in poco più di 7 ore - la via più famosa del Grand Pilier, *Happy birthday* appunto. Si tratta di un itinerario molto lungo (17 tiri) che si sviluppa su un ottimo calcare e che propone difficoltà continue di 6c/7a con due lunghezze di 7b e una di 7c molto impegnative: è  interamente attrezzata a spit (tassello zincato da 10 mm e placchetta in alluminio Camp) e qualche passo obbligatorio di 6c/7a ogni tanto bisogna farlo...
Il secondo giorno invece ci siamo diretti tutti e quattro su *Choucas k’ouille* (250 m, 7a+ max, 6c obbl.), un bell’itinerario che si svolge nella parte destra della Croix des Têtes. A parte la seconda lunghezza dichiarata di 7a+ (nettamente più difficile, a nostro giudizio), il resto della via oppone difficoltà omogenee di 7a su un calcare di ottima qualità!

Materiale: 2 corde da 50 metri, 14 rinvii, casco.
Esposizione: generalmente sud-ovest, sole al pomeriggio.
Accesso stradale: Courmayeur - Chamonix - Cluses - Albertville - Aiguebelle - Saint-Jean de Maurienne - Saint-Martin La Porte - La Planchette (2.30 ore da Courmayeur).
Avvicinamento: dal parcheggio situato a valle di La Planchette (segnavia che indica l’accesso al Massiccio della Croix des Têtes attraverso il sentiero *pin brulé*), seguire il sentiero che sale sul fianco della montagna fino ad affacciarsi sulla valle principale. Di qui ha inizio la ferrata che scende verso la base delle pareti: il Rifugio di Bonnant si trova ancora a valle, ben nascosto nel bosco. Prevedere 2/3 ore di cammino in totale.
Discesa: in doppia sulle vie (catene alle soste).

Il Grand Pilier della Croix des Têtes: 600 metri di compattissimo calcare!
Vista da sotto del Grand Pilier, *Happy birthday* corre esattamente in centro alla foto.
Calcare grigio molto compatto caratterizza tutta la prima parte di *Happy birthday*.
Tiro dopo tiro, guadagniamo quota su *Happy birthday*.
Riccardo al termine dell’ultimo tiro (17°) di *Happy birthday*... che propone una durissima sezione di 7c, fortunatamente azzerabile :-)
Classico autoscatto al termine dei 17 tiri di *Happy birthday*.
Il Rifugio di Bonnant, ottima base d’appoggio per le vie alla Croix des Têtes.
Cena al rifugio... ovviamente non custodito!
Calcare in puro Verdon-style su *Choucas k’ouille*.
Riccardo impegnato su uno dei tanti 7a di *Choucas k’ouille*.

domenica 5 agosto 2007

Grandes Jorasses - *Cresta Hirondelles*

La parete nord delle Grandes Jorasses è delimitata a sinistra (est) da una cresta molto lineare che prende il nome dal colle da cui si innalza, il Col des Hirondelles.
Percorrendo questo itinerario però non si ha assolutamente l'impressione di essere su una cresta... anzi! Il più delle volte infatti ci si tiene verso la parete est.
Si tratta di un classico itinerario di alta montagna (750 m, IV/D 5c M), con difficoltà principalmente di misto e roccia (di qualità mediocre). Considerate le condizioni non proprio eccezionali della via, abbiamo calzato i ramponi dal colle alla vetta (circa 8 ore), anche per salire la celebre *fessura Rey* che si presentava bagnata e ghiacciata!
Chapeau al primo salitore, che alla fine degli anni '20, ha superato questo passaggio con soli 3 chiodi (adesso ce ne sono ben 8).
Oggi - sulla cresta - Mikaela ed io eravamo in buona compagnia... insieme a Rudy, Marco C. e Marco F. c'era la combriccola di Leverogne quasi al completo (Germaine, Alexis, Poci, Munio e Duja). Complimenti a tutti per una salita non proprio plaisir come introduzione all'alpinismo!

Materiale: 1 corda da 50 m, 4 rinvii, una serie di friends dal #.5 al #2 Camalot, 1 serie di TCU dal #0 al #3 Metolius, fettucce, casco, ramponi, piccozza.
Esposizione: Est.
Avvicinamento: dal bivacco Gervasutti, in poco più di 1.30 ore su ghiacciaio fino al Col des Hirondelles.
Discesa: lungo la via normale, in circa 3 ore fino al rifugio Boccalatte, quindi sentiero fino a Planpincieux.

Un bel gruppone al bivacco Gervasutti. Tutti diretti alla Cresta Hirondelles? Ebbene sì...
Otto posti per quindici persone... ci si stringe!
Mikaela esce piuttosto provata dalla *fessura Rey*
Dopo la *fessura Rey* abbiamo seguito la via originale a sinistra: normalmente invece si segue la *variante Gobbi* a destra
Anche sulla via originale, comunque, ci sono passaggi interessanti... come questo!
Mikaela si disseta bevendo acqua di scioglimento da un piccolo ruscello.
Uno dei pochi tratti con roccia di buona qualità lungo la cresta.
Classico ambiente d’alta montagna sulla Cresta Hirondelles.
L’ultima crestina rocciosa che conduce al termine delle difficoltà.
Autoscatto in vetta alle Grandes Jorasses.