martedì 31 luglio 2018

Aiguille du Peigne - *Fermeture éclair*

Giornata esplorativa insieme a Riccardo B., alla ricerca di refrigerio su pareti ombreggiate e di vie non ancora percorse. Oggi, sulla parete Sud Ovest del Gendarme Rouge 3078 m dell'Aiguille du Peigne, abbiamo scalato *Fermeture éclair* (380 m, ED, 6c+ max, 6b obbl.), un itinerario datato 1989 che porta la firma di J.L. Amstutz, G. Long e R. Vogler. Si articola indicativamente sul lato destro della parete e si fa spazio tra *Maillon manquant* e la *Devouassoux - Mazino*. È la via più corta della zona (9 tiri), in quanto termina su una spalla della cresta Ovest; si può comunque scalare fino in cima al Gendarme Rouge, percorrendo gli ultimi tiri di *Maillon manquant*.
Su questo itinerario non abbondano certo le informazioni: si trovano alcune relazioni molto approssimative o con gradazioni discutibili. Per alimentare ulteriormente la confusione, aggiungo anch'io il mio topo con una relazione "secondo me"... frutto di una ripetizione interamente da capocordata, onsight su tutti i tiri.
Al di là di considerazioni più o meno futili, c'è da dire che si tratta di un percorso molto omogeneo ed estetico, con alcune lunghezze veramente belle; menzione speciale per L6 e L8.
A complemento del tracciato sulla foto, scrivo alcune indicazioni utili a non perdersi per coloro che non conoscono bene la parete.
L1: diedro di destra con sosta visibile in alto (2 resinati + catena), in comune con *Maillon manquant*;
L2: dirigersi a destra verso la vecchia sosta originale alla base di un diedro diagonale verso destra, che si raggiunge con un passo in placca protetto da un fix (placchetta Simond); saltare la sosta e proseguire fino alla cengia dove passa la via *Contamine - Vaucher* (sosta con un chiodo e un archeo spit);
L3: dritto sopra la sosta, seguire la linea di fix a destra;
L4: un po' a destra sul facile per individuare la linea di fix (pochi e poco visibile) su un muretto discontinuo;
L5: verso destra, un passo difficile per ribaltarsi su un grosso masso (fix) poi un altro passo simile ma più facile per arrivare in sosta.
L6: due fessure contigue parallele su una sorta di speroncino a destra di un enorme diedro;
L7: nettamente a sinistra per andare a reperire la linea di fix che porta alla difficile sezione finale (un passo di 6c+ stile boulder con dinamico per raggiungere una presa piatta ma buona;
L8: fessura inizialmente da proteggere poi attrezzata a fix che porta sotto un tetto; si passa attraversando sempre a destra su prese molto buone e provvidenziali knobs per mani e piedi;
L9: stupenda fessura americana che conduce, con un passo obbligatorio su knobs, ad un tetto da cui si esce a destra per percorrere gli ultimi metri della via in un diedro con qualche vecchio chiodo.

Materiale: 2 corde da 50 m, 10 rinvii, 1 set completo di friends da #.1 X4 a #3 C4 BD.
Esposizione: Sud Ovest, sole nel pomeriggio.
Avvicinamento: in circa 45 minuti dal Plan de l'Aiguille, utili i ramponi per il breve nevaio che conduce all'attacco.
Discesa: in doppia lungo *Maillon manquant*.

Arrivo in sosta su L2.
Sguardo dall'alto sulla bellissima L6.
Riccardo B. si appresta a salire l'ultima difficile sezione di L7, che presenta un passo singolo stile boulder proprio alla fine.
Vista panoramica su L8: fessura, traverso a destra e breve strapiombo su buone prese... bellissimo!
Ultimi metri della via, al sole.
Doppie lungo *Maillon manquant*.
Il topo... "secondo me" :-)