martedì 24 maggio 2022

Sicilia climbing tour '22

Discesa in doppia molto aerea da *La collina dei conigli*, via che avevo aperto nel 2007
sul Monte Monaco (San Vito lo Capo) in occasione del mio primo viaggio sull'isola.

Con il pretesto della richiodatura della via *Chiacchiere e distintivo*, sono tornato dopo un po' di anni nella bellissima Sicilia. L'autunno è sicuramente la stagione più indicata, sia per arrampicare sia per fare il bagno, ma i giorni a disposizione erano solo in questo periodo, quindi meglio di niente!
Per la prima volta ho sperimentato il viaggio in traghetto (solitamente utilizzato per la Sardegna ma non per la Sicilia) che si è rivelato una scelta vincente: prezzo correlabile con la soluzione volo+auto (forse anche un po' meno) ma assoluta libertà di movimento con la propria auto e nessun problema di bagaglio. L'unico neo è la rappresentato dalla lunghezza del viaggio, che richiede almeno due giorni in più: uno per l'andata e uno per il ritorno.
Il programma della vacanza è stato all'insegna del "prima il dovere poi il piacere"; terminata quindi la richiodatura della via (vedi post precedente), ci siamo dedicati ad attività più rilassanti, senza farci mancare anche qualche bella puntata in falesia o su qualche parete. Sempre alla ricerca dell'ombra, abbiamo salito *Giardino delle delizie +  Torre d'avorio* nel settore Mariella Crack'n Up di Valdesi (Mondello), caratterizzata dalla roccia incredibile che si trova qui; vedere per credere.
Roccia completamente differente invece sulla parete Nord del Monte Gallo, dove abbiamo salito una via di M. Oviglia chiamata *Il cavaliere inesistente*. Qui l'esperienza non è stata propriamente piacevole, in quanto parzialmente rovinata dalla rottura di un fix in fase di discesa. Fortunatamente si è risolto tutto con un grande spavento ma il campanello d'allarme deve essere sempre attivo quando si percorrono itinerari attrezzati con materiale inox 304 degli anni 2000 (soprattutto Raumer). Nella prima doppia dal termine della via ho moschettonato qualche punto in quanto la linea è diagonale; uno di questi è saltato solo con il mio peso dopo che le corde sono andate in tensione. Nello stato attuale, quindi, ne sconsiglio la ripetizione, almeno fin quando la via non sarà interessata da manutenzione.
Ci siamo poi spostati nell'entroterra di Palermo, in zona Ficuzza, per andare a verificare lo stato di un'altra via che avevo aperto anni fa: *Hystrix*. Mi era stato segnalato un crollo sul terzo tiro e non avevo idea se avesse interessato il tracciato o danneggiato qualche fix. Dopo aver percorso le prime tre lunghezze (7b, 7a, 7c) ho potuto constatare che il crollo si è realmente verificato ma la scalata risulta ancora possibile senza alcun problema. Peccato solo per la vegetazione che è ricresciuta sulle cenge del primo e del secondo tiro, rendendo molto difficoltosi gli arrivi in sosta. Più in alto invece la vegetazione non è più presente. Chissà se in futuro avrò tempo per un intervento di manutenzione su tutta la via; sarebbe anche il pretesto per provare a salire in libera i tiri che non ero riuscito a fare in passato.
L'ultima tappa del viaggio è stata la classicissima San Vito lo Capo, dove non poteva mancare una visita di cortesia alla terza via (prima in ordine cronologico) da me aperta in Sicilia: *La collina dei conigli* sulla parete Nord del Monte Monaco. L'avevo richiodata completamente a fittoni resinati inox 316L nel 2015 ed ero curioso di verificare lo stato dei chiodi, soprattutto per il fatto che questa parete è una tra le più soggette a corrosione da salsedine che conosco. Ero pessimista ma in realtà, a distanza di 7 anni, sono ancora perfettamente integri: meglio così! Come per le altre vie da me aperte che ho ripetuto recentemente, ho apportato qualche ritocco alla relazione originale; consiglio di visitare la sezione "topos" di questo sito per scaricare la versione aggiornata.
Negli altri giorni, nonostante il caldo, siamo ancora riusciti a fare qualche tiro a *Salinella* e nella bellissima falesia di *Nuova Ossessione*, di cui avevo solo sentito parlare e che non ha disatteso le aspettative.
Arrivederci Sicilia! Speriamo a breve.

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