Timido ritorno alle competizioni di corsa in montagna per me, dopo due stagioni praticamente saltate a causa dell'emergenza sanitaria. Ho partecipato ad un circuito di gare molto particolari, denominato "Soirée Vertikal", che - come dice il nome - prevedeva quattro prove molto corte (in genere 3/400 metri D+) da svolgere con partenza a cronometro al calar del sole. Lo scarso sviluppo dei percorsi e l'orario serale hanno sicuramente contribuito al grande successo della manifestazione, che ha visto mediamente circa 200 partecipanti a tappa. È vero che in 15/20 minuti di gara in salita i ritmi sono elevatissimi e richiedono uno sforzo cardiaco non indifferente ma è anche vero che non è necessario un allenamento importante per poter portare a terime le prove. E i distacchi dai primi non sono cospicui: magra soddisfazione.
Cercando sempre di dare il massimo in gara, sono riuscito a piazzarmi praticamente sempre nei primi dieci posti della classifica assoluta, che per me è già un ottimo risultato. Il format del circuito prevedeva però una classifica a parte per gli Over 40, categoria alla quale appartengo da quasi 10 anni. La fortuna ha voluto che alle quattro prove non ha partecipato nessun big nato prima del 1982, quindi ho potuto vincere tutte le quattro prove e quindi il circuito.
Considerato il successo di questa prima edizione, mi auguro vivamente che l'anno prossimo ci sarà una replica, magari con tracciati inediti in giro per la Valle d'Aosta.
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Prima tappa, Santa Colomba: quinto assoluto, primo cat. Over 40 (foto D. Verthuy).
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Seconda tappa, Petit Fenis (Nus): ottavo assoluto, primo cat. Over 40. Qui in compagnia del giovane A. Dellavalle con cui ho condiviso molte gare.
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Terza tappa, Valpelline: undicesimo assoluto, primo cat. Over 40 (foto D. Verthuy).
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Quarta tappa, Glassier (Ollomont): sesto assoluto, primo cat. Over 40 (foto D. Verthuy).
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Quattro vittorie consecutive di categoria, quindi primo posto finale nel circuito 2022; podio condiviso con alcuni grandi nomi dell'atletica e del ciclismo non solo a livello regionale (M. Béthaz, E. Champrétavy, Y. Droz, C. Joux) (foto D. Verthuy).
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