Classica vista della Nord del'Eiger dalla Kleine Sheidegg |
Dopo anni di
attesa, è finalmente arrivato il momento di chiudere il trittico delle
celebri pareti nord delle Alpi (Cervino, Eiger, Grandes Jorasses).
Il 15 marzo, con Riccardo, il
sogno si è concretizzato. In poco meno di 10 ore (9.57 per la
precisione...) abbiamo percorso la classica via della parete nord
dell’Eiger, conosciuta anche col nome del suo primo salitore *Heckmair*
(1800 m, VI/5 6a M). Le condizioni perfette della parete ci hanno
permesso una progressione veloce e le temperature ottimali ci hanno
lasciato scalare in pile e guanti leggeri!
Impressioni: un libro aperto
di storia dell’alpinismo... una bella via, complessa, lunga, completa,
con alcuni tratti molto impegnativi!
Un pensiero, inevitabile, al
mio amico Claudio Chiaudano... caduto tragicamente il 16/01/2005, nella
parte bassa della parete mentre tentava di accompagnare un cliente.
Materiale: 1 corda da 50 m, 1
cordino in kevlar da 50 m (non utilizzato), 8 rinvii, 4 chiodi
da ghiaccio, una serie di friends dal #.5 al #3 Camalot, una serie di
TCU dal #0 al #3 Metolius, 4 chiodi da roccia assortiti in fondo allo
zaino.
Avvicinamento: in 40 minuti in piano dalla guesthouse di Eigergletscher (raggiungibile in treno da Grindelwald).
Discesa: nelle attuali condizioni, lungo i ripidi pendii nevosi del versante ovest (2.30 ore).