Probabilmente l'abbiamo chiamata. Non prima di un mese fa si discuteva sulla possibilità di salire alla Pointe della Pierre da Aymavilles: "sarebbe bello ma dovrebbe fare una nevicata eccezionale..."
Detto, fatto. 70 centimetri di neve fresca a 650 metri di quota, 90 centimetri intorno ai 2000 metri.
La mattina successiva al termine della nevicata, insieme a Marco F. e Maurizio G., ci troviamo al piazzale del cimitero di Aymavilles per portare a termine quello che avevamo fantasticato neanche un mese prima. La meteo è bella, non abbiamo fretta, siamo in tre e dobbiamo tracciare "solo" 2000 metri di dislivello... inutile trovarsi presto. La solita presunzione del sottoscritto suggerisce una partenza non proprio antelucana, "tanto, mica ci impiegheremo tutto il giorno". Partiamo decisi con un programma ben preciso: 15 minuti di tracciatura a testa. Dopo pochi cambi però capiamo che 15 minuti, con quel quantitativo di neve, sono eterni! I minuti scendono così a 10... e ancora a 5, man mano che guadagniamo quota.
Fiduciosi che qualcuno avesse avuto la nostra stessa idea - ma dal percorso classico - speravamo che ci fosse una traccia da Ozein verso la cima. Giunti alla partenza dell'itinerario notiamo con euforia che è presente: "meno male, altrimenti ci avremmo impegato tutto il giorno" :-)
Purtroppo, dopo poche centinaia di metri, vediamo sbucare dal profondo solco della traccia Ilaria S. che aveva deciso di andare a fare quattro passi per scattare alcune foto, senza nessuna intenzione di proseguire per la cima. Ok, riprendiamo il programma della tracciatura alternata e andiamo avanti. Le ore però passano inesorabili... e arriviamo sul panettone finale con il dubbio di riuscire a scendere fino in paese con la luce delle giornate più corte dell'anno. Fortunatamente la dorsale finale si presenta con poca neve e arriviamo in cima agevolmente. In totale, 6 ore di tempo... poco più del doppio di quello che avevo preventivato.
La discesa è stata qualcosa di eccezionale: siamo riusciti a non togliere gli sci e soprattutto a non incappare in sassi o robe spiacevoli per le solette degli sci. Peccato solo non essere riusciti a fare qualche bella curva: davvero troppa neve!
Arrivare con gli sci davanti alla Vinosteria Antirouille è stata la ciliegina sulla torta di questa bella giornata: cin cin!
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Partenza dal parcheggio del cimitero di Aymavilles (foto M. Farina). |
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Scorci inusuali per una gita di scialpinismo: lungo la mulattiera che collega Aymavilles a Ozein. |
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Giusto per dare un'idea della profondità della neve da tracciare. |
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Pian piano guadagniamo quota. |
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La neve appena caduta è davvero tanta e il manto nevoso scarica le sue tensioni con assestamenti piuttosto vistosi. |
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Si inizia a vedere la cima: all'inizio del "panettone" finale. |
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La foto della foto (foto M. Giordano). |
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Maurizio in vetta. Non si può dire che siamo stati ripagati dal panorama :-) |
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Marco mostra con fierezza quello che resta della sua pelle di foca: stoico. Si intravede anche Ilaria S. che non poteva non approfittare della nostra traccia per salire in cima! |
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Discesa integrale con sci ai piedi fino ad Aymavilles. |
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Il nostro percorso. |