Continuano le giornate calde primaverili in quota. Ne approfittiamo per scalare una bella via di roccia sulla solare parete SE della Punta Lachenal: *Mine de rien* (200 m, ED, 6c+ max, 6b+ obbl.), opera di G. Long e R. Vogler che si sono calati dall'alto nel 1988 per attrezzare questo itinerario vicinissimo alla famosissima *Le bon filon*.
La parete, in questa stagione, è perfettamente asciutta e offre il grande vantaggio di essere praticamente deserta... a differenza della vicina goulotte *Pellissier*, presa invece d'assalto da molte cordate nella vana ricerca di ghiaccio in quota. Strano arrampicare al sole, accompagnati dal suono di piccozze e ramponi che grattano sulla roccia. Nel grande circo del Massiccio del Monte Bianco c'è spazio per tutti, a pochi metri. L'avvicinamento rapido con gli sci rende poi la giornata ancor più piacevole e completa.
Due note tecniche sulla via. Come al solito, il topo di Piola è il più preciso e affidabile.
L1: tiro molto lungo con un passo non semplice a metà protetto da un fix per superare un muretto verticale con fessurina cieca; al suo termine continuare fin contro un piccolo bombamento che si supera verso destra con l'aiuto di due provvidenziali buchi naturali. La sosta è molto a destra, in comune con *Or or* (conviene quasi sostare sul primo fix del secondo tiro, per evitare gli attriti della corda sulla lunghezza successiva).
L2: se si parte dalla sosta di *Or or* occorre allungare bene i primi due fix per evitare gli attriti della corda... il primo fix è più basso della sosta.
L3: bel tiro con due sezioni ipertecniche in placca.
L4: il tiro più bello e completo con vari passi impegnativi, prima tecnici poi di forza; in cima alla lama verticale non fermarsi a sinistra sulla sosta ben visibile (*L'age dort*) ma proseguire a destra - fix visibili - con ancora un passo tecnico per raggiungere la sosta più in alto. La sosta visibile a destra (e anche i fix) sono di *Le bon filon*. Gradato originariamente 6c... forse merita qualcosa in più.
L5: facile tiro per raggiungere la quinta sosta di *Le bon filon*, non è sicuramente 6b+ come indicato sul topo Piola.
La via originale termina qui. Si può raggiungere la cima della Punta Lachenal con un paio di tiri lungo *L'age dort* (max 7b) oppure lungo *Or or* (6c+ max).
Materiale: 2 corde da 50 m, 10 rinvii, 1 set completo di friends da #.1 X4 a #2 C4 BD.
Esposizione: SE, si tratta di una delle pareti più calde dei Satelliti del Mont Blanc du Tacul.
Avvicinamento: in meno di un'ora con gli sci da Punta Helbronner.
Discesa: in doppia lungo *Le bon filon*, situata immediatamentea a destra di *Mine de rien*.
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Un ponte di neve tra Tour Ronde e Monte Bianco. |
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Vista d'insieme del complesso roccioso della Punta Lachenal. |
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Primo tiro, lungo e con un arrivo in sosta che è un vero e proprio
regalo di madre natura: un piccolo bombamento che si supera (senza
protezioni) utilizzando due buchi naturali. |
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Secondo tiro per Ale (6b+): tecnico all'inizio e fisico verso la fine. |
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Unica cordata di fianco a noi: Adam e Caroline George, note guide alpine di Chamonix. |
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Temperatura ideale per scalare su roccia in quota. |
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Terzo tiro (6c+): due sezioni ipertecniche in placca. |
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Quarto tiro (6c+): the pitch! Originariamente 6c... forse merita qualcosa in più. |
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Vista dall'alto sullo scudo verticale del quarto tiro. |
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Backstage della foto precedente (foto C. Ware George). |
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Ale verso la parte alta della via. |
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Ultimo tiro originale della via, prima di collegarsi con le vie che escono verso l'alto. |
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Rientro con le pelli di foca verso Punta Helbronner. |
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Il topo della via. |