La *Goulotte del Miollet* (III/4 M R, 400 m) è una bella
linea di ghiaccio fine e misto che corre rettilinea dal margine
sinistro dalla falesia denominata “La Mecca” fino alla base del
contrafforte roccioso della Becca Ceré, tagliando proprio a metà la
falesia del “Miollet” (conosciuta anche come “Bethaz alta”).
Si compone sostanzialmente di tre sezioni distinte e autonome: se
percorse tutte in sequenza, ne risulta una salita lunga, completa e
varia. L'assenza di materiale fisso in posto (ad eccezione di 3
chiodi nella parte alta) aggiunge un pizzico di ingaggio alla salita,
nonostante si possa interrompere in più punti.
La
parte
alta della goulotte è stata salita sicuramente nel 1998 da
arrampicatori francesi; non si hanno notizie di altre ripetizioni. Oggi,
insieme ad Ale, l'abbiamo salita nella sua integralità, compresa la
parte bassa probabilmente evitata in passato.
Prestare
attenzione alla stabilità del manto nevoso... tutta la zona, in
presenza di notevole innevamento, è soggetta ad attività valanghiva
piuttosto frequente.
Materiale
utile: serie completa di friends (C3+C4) fino al #2 BD C4 e una piccola
scelta di chiodi da roccia, 5 viti da ghiaccio (di cui 2 corte) sono
più che sufficienti.
Primo tiro: ripida
rampa ghiacciata sulla faccia sinistra di un diedro, che termina con
un passaggio verticale per uscire sul pendio soprastante. 40 m. Sosta
su roccia su una cengia (friends).
Secondo tiro:
tratto appoggiato e incassato che conduce alla base di un breve salto
verticale ghiacciato. Affrontarlo direttamente ed uscire a sinistra
sul pendio boscoso. 40 m. Sosta su albero.
Breve trasferimento di
circa 30 metri fino alla base di un caratteristico passaggio in un
anfratto roccioso.
Terzo tiro: breve
lunghezza attraverso un buco naturale tra grandi massi che consente
di portarsi sui pendii superiori. 15 m. Sosta su albero.
Trasferimento di circa 80
metri fino alla base della parte mediana, tra il settore destro e
quello sinistro della falesia del “Miollet” (conosciuta anche
come “Bethaz alta”).
Quarto tiro:
diedro roccioso caratterizzato da un sottile strato di ghiaccio sul
fondo. 30 m. Sosta a destra su roccia (friends).
Quinto tiro:
salire brevemente in verticale per poi obliquare a sinistra lungo una
rampa di roccia e zolle erbose che conduce sul pendio soprastante. 40
m. Sosta su albero.
Trasferimento di circa 60
metri fino alla base della parte superiore.
Sesto tiro: tratto
iniziale della goulotte superiore, inizialmente poco ripida con due
passaggi un po' più ripidi con ghiaccio fine. 50 m. Sosta a destra
su roccia (1 chiodo con anello in posto).
Settimo tiro:
canale poco inclinato che conduce alla base di una bella colonna
verticale. Superare il piedistallo a destra e attraversare sempre a
destra su una cengia. 50 m. Sosta su roccia, circa 6 metri a destra
della colonna di ghiaccio (2 chiodi con cordone e anello).
Ottavo tiro:
scendere brevemente fino alla base del sigaro verticale e affrontarlo
direttamente. 25 m. Sosta su roccia in alto a destra (friends).
Nono tiro:
bellissimo nastro ghiacciato verticale che si insinua tra le rocce.
50 m. Sosta in alto su albero.
Quota: 1700 m.
Esposizione: Sud
Est.
Accesso: circa 2
chilometri prima di raggiungere Valgrisenche, imboccare a destra la
deviazione per la frazione La Bethaz. Attraversare le abitazioni e
posteggiare al termine della strada in un piccolo piazzale. Seguire a
piedi il tracciato della strada sterrata che si dirige verso Nord. Al
suo termine, si attraversa il torrente emissario della Cascata del
Miollet. Immediatamente dopo, salire a sinistra fino alla base del
primo tiro, al margine sinistro della falesia “La Mecca”. 5
minuti.