domenica 26 febbraio 2012

Norvegia - (mini) ice trip

*Thorfossen* (600 m, IV/6) nei pressi di Laerdal


Breve ma intensa settimana di cascate di ghiaccio e trasferimenti vari in Norvegia insieme ad Alessandra. Ero già stato con Marco Spataro e Anna Torretta nel 2006 ad Hemsedal in occasione di una tappa della Coppa del Mondo di Ice Climbing... in quell'occasione però ero riuscito a salire "solo" due cascate: la celeberrima *Hydnefossen* (200 m, III/6) e l'estetica *10 years later* (300 m, III/6) di cui abbiamo anche avuto la fortuna di effettuare la prima ripetizione sulle orme dei fuoriclasse Guy Lacelle, Aljaz Anderle e Klemen Premrl! Di quel viaggio però mi era rimasta impressa una cascata bellissima osservata da lontano che però non ho avuto occasione di salire: si tratta di *Thorfossen* (600 m, IV/6) un colosso situato in una valletta nei pressi di Laerdal. La sua storia è recentissima, segnata da grandi nomi dell'ice climbing mondiale... e ruota sostanzialmente attorno ad un fantastico free-standing che caratterizza la parte bassa del grande muro. Guy Lacelle ha effettuato la prima salita nel 2002 aggirando però a destra lungo una goulotte il grande salto iniziale. Successivamente Will Gadd ne ha effettuato la prima ripetizione aprendo una variante di M8 protetta a fix sullo strapiombo iniziale. Solo nel 2006 si è consolidato un delicato free-standing salito da Aljaz Anderle, Klemen Premrl e Ines Papert a distanza di pochi giorni. A 6 anni di distanza, la speranza di ritrovare quel "mostro ghiacciato" in ottime condizioni era tanta... anche se le pessime condizioni atmosferiche da cui siamo scappati a Eidfjord non lasciavano presagire nulla di buono. Nonostante le temperature piuttosto miti (+7 °C) nel fondovalle, la struttura di *Thorfossen* però si presentava in gran forma. Senza pensarci troppo, la mattina successiva attacchiamo la mitica cascata compiendo un autentico viaggio nel ghiaccio verticale in un ambiente assolutamente isolato. Inutile dire che eravamo soli in quella che alcuni hanno definito la "no comfort zone" dell'arrampicata su ghiaccio in Norvegia! E complimenti ad Ale... alla sua dodicesima uscita assoluta su ghiaccio!
Nei giorni precedenti invece abbiamo scalato nella "comfort zone" ovvero nella località più conosciuta e frequentata della Norvegia: Rjukan. Il luogo non è dei più suggestivi ma la concentrazione di belle cascate con breve avvicinamento è notevole. Si trovano molte linee di difficoltà medio-facile ad eccezione di due perle molto più difficili che ovviamente non ci siamo fatti scappare: *Juvsøyla* (150 m, II/6) ben visibile in fondo al grande canyon e caratterizzata da una prima parte su ghiaccio fine e qualche passo di misto e la celeberrima *Lipton* (150 m, III/7) trovata in condizioni perfette con tanto ghiaccio e temperature intorno a 0 °C.


mercoledì 8 febbraio 2012

Valsavarenche - *Candelone di Pont* e *Cohésion zero*

Altra bella giornata di cascate insieme agli allievi del corso per aspiranti guide (Heike e Simone). Oggi siamo stati in Valsavarenche per salire due cascate molto belle: il delicato ed effimero *Candelone di Pont* (70 m, II/5+) e la misteriosa *Cohésion zero* (180 m, III/4+ R).
Ghiaccio molto bagnato e struttura non proprio estremamente solida (raramente lo è...) sulla prima. Condizioni perfette sulla seconda. Avevo ripetuto *Cohésion* in condizioni estremamente favorevoli nel 2009, con tanta neve all'attacco e nel canale soprastante; oggi si presentava molto simile all'apertura, con ghiaccio fine ma solido! Questa volta siamo saliti fino al termine della cascata vera e propria... giusto per concederci il piacere di scendere a piedi lungo il comodo sentiero che fiancheggia il corso d'acqua.
Discesa a piedi consigliata per entrambe.

*Cadelone di Pont*

Simone sul primo tiro

Heike arriva alla prima sosta...

... e riparte sul secondo tiro

*Cohésion zero* versione 2012

Primo tiro di *Cohésion*

Arrivo alla prima sosta

Compagni di merende :-)

Caratteristiche rocce levigate dall'azione idrica al termine del primo grande salto della cascata

Ultimo salto ghiacciato prima di sbucare nel canalone al termine di *Cohésion*

martedì 7 febbraio 2012

Bassa Vallée - *Carpe diem* e *Cascata di Meran*

Full immersion di ghiaccio in Bassa Valle d'Aosta insieme agli allievi del corso aspiranti guide (François, Luca e Matteo). Abbiamo ripetuto inizialmente l'effimera *Carpe diem* (100 m, II/5), ben visibile dal fondovalle sopra l'abitato di Champdepraz: condizioni perfette oggi, il grado è molto relativo...
Ci siamo poi spostati a Montjovet dove si è consolidata una bella linea di rarissima formazione, la *Cascata di Meran* (250 m, II/4+) situata proprio sopra l'omonima frazione, all'imbocco della strada per la falesia di Gettaz. Qualche lunghezza molto interessante e alcuni tratti di trasferimento, in un contesto purtroppo poco "alpino"... magia dei periodi di freddo intenso! Nessun materiale in posto, discesa a piedi sul versante destro idrografico.

*Carpe diem*, primo tiro

Secondo tiro di *Carpe diem*

*Cascata di Meran*, di fronte a Montjovet

Alcuni passaggi interessanti lungo la *Cascata di Meran*

Ambiente di Bassa Valle...

... con l'autostrada sotto i piedi

lunedì 6 febbraio 2012

Valeille - *Inachevée conception*

*Inachevée conception* (200 m, III/6), ripercorsa oggi dopo più di 10 anni insieme agli allievi del corso aspiranti guide (Denis e Patrick). Buone condizioni generali, come del resto tutte le classiche della Valeille. Cascata sempre molto bella, con un tracciato articolato ma logico. Ambiente garantito!

Primi metri del primo tiro

Patrick sull'aereo secondo tiro

Denis e l'esile free-standing del quarto tiro

Spettacolare passaggio strapiombante sul quinto tiro, Denis si fa strada tra le frange

Finalmente il sole al termine del quinto tiro

Non contenti, dal termine delle difficoltà proseguiamo ancora per 5 tiri... pour le plaisir :-)

domenica 5 febbraio 2012

Trofeo Fiou - gara di skialp

Giornata polare ma con neve spettacolare per il Trofeo Fiou, storica competizione di skialp che si svolge nella Valle del Gran San Bernardo sul Mont Flassin. Più di 1700 metri di dislivello positivo con due salite, affrontati in coppia con il fido Luigi Cocito ottimo compagno per questo tipo di gare.
Quest'anno il Trofeo faceva parte del circuito di Coppa Italia: buona partecipazione di atleti nonostante i big fossero impegnati in manifestazioni internazionali. Al termine della gara ci siamo classificati al 7° posto... sicuramente un bel collaudo per la nuova attrezzatura (Scarpa "Alien", Gafski "Ghiaccio" e Haereo "R0").


Il primo cambio di assetto

Un omonimo mooolto più forte di me taglia il traguardo così... ci si diverte con poco :-)

Foto di gruppo delle prime dieci squadre classificate