Il Mont Aiguille è
probabilmente una delle montagne maggiormente presenti nell’immaginario
dell’alpinista classico, che lo associa inequivocabilmente alla nascita
stessa dell’attività che pratica. Nel 1492 (curiosa coincidenza) il Re
Carlo VIII promuove la salita del Mont “Inaccessible” che viene
realizzata da Antoine de Ville siglando un exploit per l’epoca.
La particolarità di questa
montagna è senza dubbio la sua forma, simile ad una grande nave,
inserita in un contesto piuttosto collinare. Sulle sue ripide pareti
(alte da 200 m a 300 m) sono state tracciate svariate vie nel corso
degli anni. Persino i mitici fratelli Rémy sono venuti a curiosare,
aprendo una bella via sul pilastro più alto della montagna. Si tratta di
*Trilio* (300 m, 7b con 2 p.a. max, 6c obbl.), salita in più riprese
negli anni 1991/1992.
Oggi, insieme a Rémy (che non
ha nulla a che fare con i fratelli che hanno aperto la via...) abbiamo
ripetuto *Trilio* in una giornata caratterizzata da meteo perfetta. Va
subito detto che la roccia sul Mont Aiguille non è rinomata per la sua
solidità, però i due globetrotter elvetici hanno saputo seguire un
percorso che presenta solo brevi tratti (facili) con roccia di dubbia
qualità. Per il resto, si arrampica su un bel calcare compatto: le
difficoltà sono principalmente di placca. Il terzo tiro (6c, stretto) è
indubbiamente il più impegnativo e costituisce un bel filtro.
Successivamente la quarta lunghezza si presenta come un liscio muro dove
ancora due fix resistono alla libera: bisognerebbe essere alti almeno
due metri per provare a non utilizzare gli spit per la progressione!
Discesa in doppia possibile solo fino al quarto tiro, poi è preferibile uscire in vetta e scendere per la Via Normale.
La via è quasi completamente
attrezzata con fix inox Mammut (placchette miste, quadrate e
arrotondate), ma può tornare utile una scelta di piccoli friends da
utilizzare nei tratti più facili.
Materiale: 2 corde da 60 m, 12 rinvii, 1 set di TCU dal #0 al #3 Metolius, fettucce, casco.
Esposizione: NE, al sole fino a metà pomeriggio.
Avvicinamento: in poco più di un’ora lungo una strada sterrata poi sentiero dai pressi del villaggio di Les Granges.
Discesa: lungo la via normale. Sentiero, disarrampicata e due doppie di cui l’ultima molto lunga (2 corde da 50 m minimo!).