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Pic de Céüse - *Natilik* |
Come anticipato nel
post di un anno fa, anche per il ponte del 2 giugno 2015 siamo riusciti ad organizzare una mini trasferta arrampicatoria in Francia, dove la meteo si preannuciava bella. Il mezzo di trasporto che ha permesso di ripetere l'esperienza è stato, come sempre, il potente California di Capitan Clavel. Quattro giorni belli intensi, sfruttati al meglio in compagnia dei soliti Andrea&Arnaud e Elisa&Miky, a cui si sono aggiunti Purtu&Aziz... messe così potrebbero sembrare delle coppie, in realtà solo una lo è veramente :-)
Abbiamo dedicato il primo giorno ad una tranquilla sfalesiata vicino ad Argentière-la-Bessée: Rue des Masques, spot abbastanza conosciuto per il particolare conglomerato su cui si scala. Carino.
Il secondo giorno è stato dedicato invece ad una via lunga alla Tête d'Aval. Ale ed io ci siamo concessi la super classica *Ranxerox* (500 m, 7a max, 6b obbl.), Miky e il Purtu *Ballade d'enfer* (500 m, 7b max, 6b obbl.), Elisa e Aziz *La memoire de l'eau* (300 m, 6c max, 6b obbl.) e gli
highlanders Andrea e Arnaud sono finiti - anche se sarebbe meglio dire "sono stati mandati" - su *Cristal majeur* (400 m, 7b+ max, 6c obbl.)... per i dettagli è meglio chiedere direttamente a loro, posso solo anticipare che si tratta di un'alpinata psico-sportiva per collezionisti :-)
Solo due considerazioni a proposito di *Ranxerox*: è sicuramente una bella via, all'altezza della sua fama, chiodata benissimo e alla portata di molti arrampicatori. Qualcuno consiglia di percorrerla quasi tutta unendo due lunghezze alla volta... è quello che abbiamo fatto anche noi: probabilmente si risparmia qualcosa in velocità complessiva ma il piacere della scalata è sicuramente smorzato dagli enormi attriti che si creano (anche sfalsando accuratamente due corde sottili...).
Il terzo giorno ci siamo spostati poi a Céüse dove, per riprenderci dalla via lunga del giorno prima... Ale ed io ce ne siamo concessi un'altra! *Natilik* (100 m, 6a+ max, 5c obbl.): sulla carta sembrerebbe una passeggiata senza storia, in realtà i nomi degli apritori e lo stile dovrebbero già essere un campanello d'allarme (J.-C. Lafaille e P. Macle - 1981 - trad). Numeri a parte, il segreto per godersi questa splendida via è quello di arrampicare per il puro piacere del gesto, sognando di essere su fessure yosemitiche, con un pensiero rivolto ai due grandi personaggi che l'hanno aperta, purtroppo entrambi scomparsi. Ne risulta così un piacevole percorso, consigliato agli amanti delle fessure fuori misura... oppure agli arrampicatori sportivi con un buon 6c a vista consolidato ;-)
Per quanto riguarda il materiale da portare, più che #.75 o #1 C4 BD doppi consigliato in qualche relazione, direi invece #2 e #3 C4 BD doppi... per essere più tranquilli sul secondo tiro.
L'ultimo giorno, per concludere, abbiamo fatto quello che fanno tutti a Céüse: falesia. Siamo stati nuovamente in zona Grande Face, nel settore *Nitshapa*: frequentazione nulla, roccia "nuova" e ombra dal primo pomeriggio. La falesia più bella del mondo? Ebbene sì.
Arrivederci al prossimo ponte 2 giugno 2016 (che casualmente cadrà di giovedì).