È un vero peccato che la Parete del Ciarforin si trovi in un luogo così remoto. Se fosse raggiungibile più velocemente sarebbe un reticolo fittissimo di vie. E ci sarebbe regolarmente la coda.
Forse però questa lontananza può essere invece considerata come un punto a favore che rende questo luogo unico e "di nicchia". In tempi in cui il distanziamento sociale è più che mai ricercato, la Parete del Ciarforin si pone come un obiettivo di pregio in un contesto ambientale tipicamente di alta montagna ma che non necessita di materiale da ghiacciaio. In realtà il vicino Rifugio Vittorio Emanuele II offre una base d'appoggio di tutto rispetto, per coloro che provengono da lontano o per chi desidera fermarsi due giorni per "ammortizzare" la salita.
Sulla Parete del Ciarforin si trovano vie con lunghezze comprese tra i 150 e i 250 metri, difficoltà medie comprese tra il 6a i il 6c, attrezzate a fix dove non è possibile proteggersi con protezioni veloci.
In due giorni di scalata, abbiamo percorso tre vie, tutte meritevoli di ripetizione: *The sherpa brothers* (250 m, 6c max, 6b obbl.), *Diedro Bionaz* (150 m, 6a+ max, 6a obbl.) e *I segreti del guardaparco* (6b max, 6a obbl.). Purtroppo è sfumato il piano che prevedeva la ripetizione di *Alison* sulla Punta Marco a causa della neve abbondantemente presente sopra i 3000 metri e in via di fusione con numerose porzioni rocciose ancora bagnate. Fattore da tenere presente per una eventuale visita, consigliabile quindi (tenendo conto di un andamento stagionale "normale") non prima della metà di luglio.
Materiale: 2 corde da 60 m, 10 rinvii, 1 set di friends fino a #3 C4 BD.
Esposizione: Sud, ad una quota di circa 3000 m
Avvicinamento: Pont - Rifugio Vittorio Emanuele - base parete, ben visibile dal rifugio
in alto a destra. Sono 1000 metri di dislivello su sentiero... il tempo
è soggettivo ;-)
Discesa: in doppia lungo le vie.
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Vista d'insieme della parete.
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Terzo tiro di *The sherpa brothers* (6c).
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La parte alta di *The scherpa brothers* è un po' meno compatta dei primi tiri ma permette di raggiungere la sommità della struttura.
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Vista su Ciarforon e Monciair dalla parete, con un pensiero rivolto ad Alessandro Bosio che amava tanto queste montagne.
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L'ultimo tiro di *The sherpa brothers* era bagnato, quindi percorriamo la fine di *L'esprit de la montagne* (6b).
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La sommità del Ciarforin, in vista della "schiena d'asino" e del Gran Paradiso.
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Tramonto al Rifugio Vittorio Emanuele II.
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Primo tiro del *Diedro Bionaz*, nella parte destra della parete, quella più compatta.
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*I segreti del guardaparco*, altra bella via su roccia prettamente granitica.
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Ultimo tiro de *I segreti del guardaparco*, stessa roccia di Piantonetto.
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Ancora un'immagine dell'estetico ultimo tiro de *I segreti del guardaparco*.
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